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Spalletti: Mercato ok ma niente esperienza e personalità scorso anno

20/08/2022 14:25

Spalletti: Mercato ok ma niente esperienza e personalità scorso anno |  Sport e Vai

"Non posso promettere niente", aveva detto a fine ritiro Luciano Spalletti, quando sul mercato mancavano ancora tante pedine a fronte di addii dolorosi. Cosa succede adesso che la società gli sta offrendo uno dopo l'altro i tasselli mancanti del puzzle? Da Simeone a Ndombele passando per Raspadori ed aspettando il portiere, una rivoluzione che ha cambiato l'umore del tecnico del Napoli. Vorrebbe parlare soprattutto del Monza, l'avversario di domani, ma è inevitabile toccare il tema mercato. Spalletti però non si lascia andare a trionfalismi e sottolinea come nonostante gli sforzi questa squadra non è ancora paragonabile a quella dell'anno passato: "Il fatto che abbia creato soddisfazione nei tifosi può servire per i calciatori, per aiutarci a diventare un po' prima una squadra forte come lo era l'anno scorso. Con Raspadori ma con la completezza della rosa in generale possiamo anche pensare a qualcosa di diverso nel modulo, abbiamo lavorato sul 4-3-3 e sul 4-2-3-1 già l'anno scorso, che ci sia o meno Raspadori è la stessa cosa. E' chiaro che l'idea Raspadori nasce dal fatto che sia un giocatore che può darci cose differenti da quelle che già abbiamo. Cosa mi aspetto ancora dal mercato? Siamo andati a riempire quelle caselle che mancavano. Capisco anche lo stupore di chi sosteneva che eravamo disposti ad allenare un Napoli anche senza tutti questi calciatori, non era così".

"Noi lottiamo per diventare una squadra forte, per trovare equilibri di squadra, per avere una disponibilità collettiva verso i compagni come c'era prima. Siamo gli stessi ma con meno esperienza, meno esperienza in Champions, meno personalità, meno presenze in nazionale, c'è da riacquistare quella personalità che un giocatore come Koulibaly, che in 2 giornate è diventato il miglior giocatore della Premier, aveva. La società ha lavorato bene, mantenendo un occhio alle finanze. Quello che hanno fatto questi calciatori l'anno scorso ha permesso alla società di abbassare i costi e investire sul futuro".

Si passa ai nuovi, partendo da Ndombele: "Mi piace l'entusiasmo con cui ha accettato di venire a Napoli, ha la voglia matta di far vincere il Napoli. Me lo sono immaginato già con la maglia azzurra addosso quando è arrivato, ha fatto vedere a quelli della società di avere questo desiderio. Può giocare in tanti ruoli, è un calciatore completo, che sa imbucare in verticale chi fa movimento ad attaccare lo spazio,  è forte tecnicamente, gli piace correre più in avanti che all'indietro ma questo glielo si insegna. Su Raspadori non so dire se potrà essere con noi lunedì. Simeone è una prima punta come lo è Osimhen, da quando l'ho visto mi ha lasciato sicuro di avere la personalità di mettersi a disposizione. Quando ha deciso di venire qui sapeva che c'era Osimhen ma ha fatto di tutto per venire lo stesso. Olivera? Sta meglio, si allena con continuità, sta apprendendo cose nuove ma è in condizione di poter essere scelto".

Gli chiedono se il Napoli può essere la mina vangante del campionato: "lo siamo stati l'anno scorso, dobbiamo riacquistare delle caratterische che non so se questo Napoli qui ce le ha, dobbiamo lavorare tutti insieme con i nuovi arrivati. Quelli che avevo l'anno scorso hanno riportato dentro la nuova stagione il discorso con cui aveva terminato la scorsa stagione, su di loro ci metto la mano sul fuoco. Quello che farà la differenza sarà la totalità del lavoro insieme, è un campionato difficile, si giocherà spesso, c'è da essere tutti disponibili, senza andare a guardare i 10 minuti più io o tu, ci sarà spazio per tutti. Chi si è rinforzato di più non saprei dirlo, in tanti hanno preso giocatori nuovi facendo valutazioni diverse dalle nostre che abbiamo voluto ringiovanire la squadra con attenzione ai costi. Sono stati fatti acquisti per vincere subito, senza badare alla prospettiva. Questo fa pensare alla nostra difficoltà, quello di far crescere il gruppo, ritrovare una personalità e dar valore al nostro progetto. Tutte si sono rinforzate, moltissimo la Juve, poi Inter, Roma, Milan, la Lazio ha fatto tanti acquisti anche il Monza è forte, ha fatto 12-13 acquisti".

Si passa alla partita di domani: "Non è come affrontare una neopromossa visto chi sono i dirigenti, solo Galliani poteva convincere Ranocchia, Pessina, Sensi, Caprari, lo stesso Petagna che ha lasciato Napoli solo perché voleva giocare di più. Lo ringrazierò domani per quello che chi ha dato. Mi aspetto un Monza che gioca bene, Stroppa è un allenatore moderno".

Per Napoli-Monza ci sarà uno stadio finalmente pieno: "Voglio pensare che l'entusiasmo in città nasca dalla prova di Verona e non dagli ultimi acquisti. Se mi sento garantito in porta con Meret e Sirigu? Noi dobbiamo avere due portieri forti e in questo momento li abbiamo, poi ci sono delle trattative ma non sono cose che mi debbono interessare, io mi alleno con chi è disponibile".

 

 


Tags: napoli spalletti Ndombele

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