Spalletti deve inventarsi nuovo Napoli con l'Atalanta: le tre mosse

L'eredità della vittoria in rimonta con l'Udinese non sono solo i tre punti di speranza che continuano a lasciare gli azzurri sulla scia del Milan e in piena lotta-scudetto. Il bicchiere mezzo vuoto per il Napoli sono quei due cartellini gialli che Fourneau, in un eccesso di zelo, ha riservato per Osimhen (errore totale) e Rrahmani. Entrambi erano diffidati e dopo la sosta non saranno disponibili per l'ostacolo più duro da qui alla fine della stagione per i partenopei. All'orizzonte infatti c'è la trasferta  a Bergamo contro quell'Atalanta che già all'andata era venuta a vincere al Maradona.

Con ogni probabilità Spalletti dovrà rinunciare a tre titolarissimi.

Dopo aver raggiunto il ritiro della Nazionale, infatti, Giovanni Di Lorenzo è stato sottoposto ad accertamenti che hanno confermato la distorsione di secondo grado del ginocchio destro. Il difensore azzurro, che ha già lasciato il ritiro, sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti nei prossimi giorni per capire se potrà o meno recuperare per l'Atalanta.

Spalletti sta già pensando a come rivoluzionare il suo Napoli. Già perché senza Osimhen, autore di due doppiette di fila che hanno portato sei punti, è un altro Napoli. In difesa sono in allarme in tre: il giovane Zanoli che con l'Udinese è entrato in campo nella ripresa ben figurando, Tuanzebe, che ha ripreso ad allenarsi in gruppo, e Juan Jesus che sembra sicuro di un posto. Se mancherà solo Rrahmani sarà l'ex Roma ad affiancare Koulibaly come centrale difensivo, se ci sarà anche il forfait di Di Lorenzo dovrebbe toccare a Zanoli a destra, favorito su Tuanzebe. Improbabile che Juan Jesus giochi a destra con Tuanzebe centrale.

Per sostituire Osimhen non ci sono molte alternative: Petagna è ko mentre Mertens è apparso in grande spolvero nei 45' in cui ha giocato con l'Udinese. Il belga però da prima punta sembra aver smarrito la vena di un tempo, rende più come sottopunta o come seconda punta, Spalletti potrebbe decidere di farlo assistere da Lozano, più offensivo rispetto a Politano, con Insigne che dovrebbe essere ancora preferito ad Elmas.