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Simeone vuota il sacco su addio Spalletti e rivela gara decisiva per scudetto

02/06/2023 09:04

Simeone vuota il sacco su addio Spalletti e rivela gara decisiva per scudetto |  Sport e Vai

L'altro giorno era a Piazza Plebiscito, ospite di Gigi D'Alessio, a contemplare estasiato la folla di napoletani che applaudivano anche lui. Brillavano gli occhi a Giovanni Simeone, che ribadisce la sua gioia per aver scelto Napoli in un'intervista concessa a Mirko Calemme per As: "Ogni giorno realizzo qualcosa di nuovo che mi insegna quanto è stato bello tutto. L'altro giorno, per esempio, sono stato a Sorrento e c'era una strada con decine di striscioni che mostravano i risultati di tutte le nostre partite...

E' stato visto festeggiare il titolo da solo, a casa sua, con una bandiera...;Questo è stato divertente. Il giorno dopo essere diventati campioni, eravamo a casa e mia moglie ha detto: "Festeggiamo ancora un po'?" Ovviamente... prendo una bandiera, esco da sola sul terrazzo e la gente dall'altra parte della strada inizia a festeggiare con me"

È arrivato dopo aver segnato 17 gol al Verona ma sapendo che non sarebbe stato titolare: "Il direttore è stato bravissimo, mi ha chiarito tutto. Mi ha detto che se fosse venuto ci sarebbe voluta molta pazienza. Sapevo cosa mi aspettava, sono arrivato qui felicissimo e convinto che avrei avuto le mie possibilità, preparando ogni partita come se dovessi giocare sempre. Li ho vissuti tutti così e non mi interessava chi giocava o segnava gol, li festeggiavo tutti come se fossero miei"

Dopo un passaggio su Kvara ("Quello che colpisce è il suo modo di voler affrontare sempre il difensore. Non ha nient'altro per la testa, anche se qualcosa va storto, torna indietro e lo fa di nuovo. Sapevo che aveva qualcosa, ma quando l'ho visto allo scoperto, ho capito che era una bestia. Come Victor") il bomber argentino rivela quando  la squada si è resa conto che avrebbe vinto lo scudetto: "La vittoria contro la Roma a gennaio, quando ho segnato il gol. Mio padre me l'ha anche detto, mi ha mandato un messaggio di notte: "Questo puzza di campione". Mi sono commosso, perché ha fatto lo stesso con l'Argentina quando hanno vinto gli ottavi di finale in Qatar"

Non potrebbe sfruttare meglio i suoi 751 minuti. Otto gol: uno ogni 93'..."La cosa più difficile è mantenere la concentrazione senza avere continuità. È una cosa che mi ha fatto crescere molto. La Champions? Magica non ha niente a che fare con i campionati, è una competizione unica. Tutto è più bello: i giocatori, i campi, l'atmosfera... Mi diverto, mi riesce tutto meglio perché ogni minuto è un privilegio"

La delusione maggiore l'eliminazione per mano del Milan: "Era difficile accettare che Kim non fosse lì, e che nemmeno Victor fosse lì. Era convinto che la squadra potesse andare ancora oltre. È stato un duro colpo, ma subito dopo abbiamo battuto la Juve "

Il padre Diego è venuto a trovarlo in quei giorni.: "Si è innamorato di Napoli… E della mozzarella. Ogni volta che andiamo lì, ci chiede di portargliene cinque chili. Cinque! "

Ultimo pensiero sull'addio di Spalletti: "Ha detto che vuole riposare, stare con la famiglia e la sua decisione va rispettata. Lo amiamo, è stato meraviglioso lavorare con lui e gli auguriamo il meglio. Si merita tutto quello che gli sta accadendo"

 


Tags: napoli champions simeone

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