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Sheva: Quando rivedo quelle immagini butto il telefonino

07/05/2020 11:43

Sheva: Quando rivedo quelle immagini butto il telefonino |  Sport e Vai

Ci sono ferite che non si possono rimarginare. Quella di Istanbul 2005 quando il Milan, che era avanti per 3-0 nella finale di Champions col Liverpool finì con il ko ai rigori - è una di quelle. Come rivela Andriy Shvchenko in una diretta Instagram con Vieri: "Ancora in questo momento non riesco a guardare la parata che Dudek mi ha fatto nella finale di Istanbul del 2005. Un paio di mesi fa l'Uefa in un filmato celebrativo ha postato su Instagram la parata di Dudek  quando la vedo, cambio subito, butto il telefono. Mi dico: basta, basta". Poi Sheva ricorda com'era la serie A ai suoi tempi: "C'erano almeno 6-7 squadre che potevano vincere il campionato, tutte forti. C'erano tanti campioni, tanti calciatori importanti. La Lazio era forte, poi c'erano Inter, Juve, Milan, la Roma che era una bella squadra, la Fiorentina che aveva Rui Costa e Batistuta. C'era Ronaldo il Fenomeno, giocatore pazzesco". Anni in cui l'attaccante ucraino ha anche vinto il Pallone d'Oro nel 2004: "Quello per me è stato l'anno perfetto. Il Milan giocava un calcio incredibile, aveva tanti campioni ed era la società migliore del mondo. Il giocatore che più mi ha impressionato al Milan è stato Kakà: era giovanissimo, ma ogni cosa che faceva in campo era perfetta. Dal primo allenamento l'ho guardato e mi sono detto: è impossibile che sia così forte. Ogni cosa che faceva in campo era perfetta. Ho avuto anche la fortuna di giocare con campioni come Bierhoff, Leonardo, Inzaghi, Vieri, Crespo, così è tutto più semplice".


Tags: kakà champions Shevchenko

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