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Shaqiri: All'Inter una volta tirai 200 angoli, infrastutture vergognose lì

20/12/2016 10:49

Shaqiri: All'Inter una volta tirai 200 angoli, infrastutture vergognose lì |  Sport e Vai

Le infrastrutture dell’Inter sono sinceramente una vergogna. Che un club così famoso non trovi un modo per investire nelle infrastrutture è davvero sorprendente”. Xerdan Shaqiri lancia una stoccata all'Inter in un'intervista al sito tedesco spox.com. L'ex Bayern racconta: “In estate, prima di passare all’Inter, avevo già offerte dal Liverpool e dall’Atletico Madrid, volevo andarmene a tutti i costi via dal Bayern. Mi decisi per il Liverpool, Brendan Rogers mi aveva chiamato già un paio di volte prima dei Mondiali. Ma il Bayern me l’ha proibito. Ci sono stati diversi colloqui nei quali abbiamo anche alzato la voce. I dirigenti del Bayern pensavano che la situazione sarebbe cambiata con l’impiego e noi invece no. Infatti è andata così. Iniziata la stagione Gianluca Gaudino mi venne preferito nella prima partita. Questo fu per me naturalmente un segnale per cui non mi si voleva tenere a tutti i costi”. All'Inter l'accoglienza fu super, il resto un po' meno: “L’Inter mi aveva semplicemente cercato di più. Mi avevano promesso una nuova Inter. L’accoglienza è stata davvero pazzesca. La guardia di sicurezza mi ha quasi soffocato perché è scoppiato il caos e aveva perso il controllo. Lo stile di vita era genaile, sono quasi stati i sei mesi migliori della mia vita. Il centro sportivo si trovava a Como, vicino anche alla Svizzera. Ma comunque il calcio italiano non mi è piaciuto particolarmente. Troppo lento, pieno di tattica, era difficile portare in campo la mia esplosività. Una volta, durante un allenamento, ho tirato per due ore 200 calci d’angolo da destra e da sinistra. Non avevo mai fatto una cosa simile- Mancini mi voleva a tutti i costi. Avremmo dovuto a posteriori prendere qualche informazione in più sull’ambiente. Ai tempi ero un po’ impaziente e volevo assolutamente chiudere il trasferimento perché il campionato era già iniziato e io volevo partire subito. Mancini cambiava formazione ogni settimana così che non c’era mai una formazione fissa. Lo aveva fatto anche al Manchester City e al Galatasaray. Non mi sentivo più bene, così abbiamo cercato una soluzione comune”.In Inghilterra lo svizzero si trova meglio e ribadisce accuse all'Italia:”Alimentazione, riabilitazione, analisi delle prestazioni, varietà negli allenamenti: trovo che in Inghilterra è tutto semplicemente più professionale. E l’erba: in Italia il tempo era bello, ma l’erba sempre molto alta. In Inghilterra può grandinare e noi ci alleniamo comunque su un tappeto, che viene curato ogni giorno da diversi collaboratori”.

 


 


Tags: inter mancini shaqiri

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