Serie D, Albalonga-Olbia 1-0: i due allenatori

Intervista Tecnico Olbia Michele Mignani

-Mister, c'è molta amarezza per il risultato maturato quest'oggi. Cosa vi è mancato?
-Sicuramente un poco di lucidità in più sotto-porta. Abbiamo disputato un'ottima gara e le nostre trame di gioco sono state efficaci ma tutto questo non ha portato, infelicemente, a dei punti in più in classifica e me ne dispiaccio. L'Albalonga si è dimostrata tenace e abbiamo faticato molto a cercare un goal che non è mai arrivato.

-Crede che sia più merito dell'Albalonga o demerito dei suoi ragazzi?
-Ritengo che sia stata più che altro mancanza di un pizzico di fortuna dacché, come ho detto, abbiamo creato moltissimo e in ugual misura sbagliato.
Magari avremmo dovuto cercare di capitalizzare meglio le occasioni da calcio da fermo e sfruttare di più quei rari momenti in cui siamo ripartiti in contropiede, ma il tutto si è rivelato impresa ardua.
Forse l'unico rammarico rimane per gli ultimi minuti, in cui quasi ci siamo accontenti del pareggio e abbiamo subito il colpo di un'Albalonga corsara.

-Tutto questo pregiudica il suo lavoro da quando si è seduto su questa panchina?
-No, assolutamente. I ragazzi interpretano un buon calcio e sono soddisfatto delle loro prestazioni. Le avversarie oggi hanno compiuto dei passi importanti in quest'ottica e sicuramente il cammino per i play-off è ancora pieno di insidie, come la prossima partita con la Viterbese, ma noi non ci diamo per vinti, ben sapendo di essere pienamente in lizza per le finali nazionali e desiderosi di rimboccarci le maniche per ottenerle.


Intervista Tecnico Albalonga Cristiano Gagliarducci

-Vittoria inaspettata?
-No, non direi.
Certamente sofferta, lo ammetto, anche perché le difficoltà incontrate nelle ultime settimane con molti giocatori fermi ai box con la febbre hanno molto condizionato le mie scelte in campo. Sono contento per il risultato e per la rete di Pintori, che già da mesi in allenamento sfodera fior fiori di punizioni e non ne aveva mai capitalizzate in campionato. Diciamo che quest'oggi ha tirato fuori dal cilindro un colpo alla Cossu.

-Crede che la chiave tattica della partita sia stato togliere i riferimenti offensivi nella seconda frazione di gioco?
-Non lo nego, anzi. Ho voluto provare questa soluzione vedendo come tutta l'Olbia sia calata negli ultimi venticinque minuti e inserendo giocatori rapidi e di estro nelle zone nevralgiche del campo. Quest'oggi ha funzionato e abbiamo 3 punti in più in classifica.


-Ora i play-off rimangono un sogno o diventa lecito crederci con soli 4 punti di distacco?
-Beh, abbiamo avuto in passato le chances di consolidare una posizione nei Play-off, ma finora siamo stati sempre un po' leggeri nella volontà di mantenerla. Ovviamente sarebbe da folli non dedicare una parte dei nostri pensieri a questa occasione, però lo facciamo nella consapevolezza che le squadre oggi risiedenti in quelle posizioni le manterranno con ogni probabilità fino al termine della stagione.