Serie B, caos Palermo: salta il closing e Zamparini va avanti. Ecco perché

PALERMO ZAMPARINI BACCAGLINI - Vicenda tanto folle quanto complessa. Il Palermo, alla fine della fiera (durata oltre quattro mesi), rimane nelle mani di Maurizio Zamparini, con Baccaglini che nella storia rosanero dovrà adattarsi al ruolo di comparsa minore per qualche settimana in cui ha gestito, ma nemmeno troppo, il sodalizio siciliano accanto allo storico presidente.  Tutto finito, quindi, con un comunicato dello stesso Zamparini, che lamenta la mancanza di "investimenti futuri nel Palermo, né garanzie di solvibilità". Non solo: l'imprenditore 74enne è destinato a tornare il presidente, visto che nel pre-accordo del 24 febbraio scorso lo stesso lasciava la presidenza a Baccaglini, ma si legge nel contratto stipulato: "NELLA IMPROBABILE EVENTUALITÀ CHE PAUL BACCAGLINI NON ONORASSE IL PAGAMENTO DEI FONDI CONCORDATI AL PUNTO 2 ENTRO LA DATA STABILITA (30/4/17), PAUL BACCAGLINI SI IMPEGNA A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DA PRESIDENTE, A MENO DI ACCORDI DIVERSI SIGLATI IN FORMA  SCRITTA DALLE DUE PARTI". 

Accordi diversi che vengono a mancare, e quindi Zamparini torna a gestire in prima persona. Adesso la palla passa a Baccaglini, accusato di non aver dato alcuna garanzia all'imprenditore veneto. Quale sarà la prossima, inutile, puntata?

A cura di Giuseppe Andriani

Foto: Zimbio.com