Serie A su Dazn, altro pasticcio: a rischio 100 milioni per i club

Il segnale che salta? La rotellina di caricamento al posto delle immagini? I problemi tecnici "risolti nel giro di qualche minuto" che si verificano sistematicamente quasi a ogni partita? Quisquilie, per i presidenti di serie A. Ma se si parla di rimetterci dei soldi, anche per i venti massimi dirigenti delle formazioni di serie A Dazn rischia di diventare un problema. Già, perché sono a rischio circa cento milioni da ripartire tra i club a causa di un altro pasticcio individuato da Milano Finanza. 

Serie A su Dazn, il pasticcio dei dati Auditel-Nielsen

Scrive l'importante testata finanziaria:

“Cento milioni in bilico. È questa la somma che, leggi e decreti alla mano, rischiano di perdere i presidenti dei 20 club di Serie A dopo l’assegnazione dei diritti tv per le stagioni 2021-2024 aggiudicati a Dazn per 840 milioni all’anno”.

Il motivo è da ravvisare nel decreto firmato nel marzo 2018 dall’allora ministro dello Sport Luca Lotti, che modificò la legge Melandri stabilendo che un 20% della torta dei diritti audiovisivi andasse redistribuito ai club in base agli ascolti televisivi. Di questo 20%, l’8% va ripartito in base a criteri “oggettivi e misurabili come l’Audience televisiva certificata da Auditel, soggetto vigilato da AgCom. Per la rilevazione dei dati, Dazn non si è rivolta ad Auditel ma a Nielsen (con tanto di dubbi sui numeri diffusi, superiori a quelli di Auditel addirittura del 58%). Ecco perché i cento milioni sono a rischio. Ed ecco perché finalmente del "pasticcio" cominciano a preoccuparsi pure i presidenti e non più soltanto i tifosi.