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Serie A, Roberto Mancini bacchetta i club

01/10/2021 22:54

Serie A, Roberto Mancini bacchetta i club |  Sport e Vai

Ospite d'onore alla BoboTv di Christian Vieri su Twitch, il ct azzurro Roberto Mancini ha toccato diversi temi interessanti, a partire dall'importanza della Nations League, spiegando:

Dopo l'Europeo sembra che non conti, ma alla fase finale ci sono le quattro squadre migliori in Europa. La Spagna gioca bene, fatica a concludere, ma è giovane, tecnica e molto forte. Europeo? Il fatto che tutti pensassero che non avessimo giocatori all'altezza è stato uno stimolo. Anche perché, ho sempre creduto che di calciatori bravi in Italia ce ne siano sempre stati. Inoltre, il fatto di voler giocare un calcio diverso credo abbia fatto la differenza e riavvicinando i tifosi alla Nazionale. Volevamo giocare bene e far divertire i tifosi. Tra i ragazzi si era creata un'atmosfera importante.

Sulle convocazioni per la Nations League, Mancini rivela:

I dubbi li ho sempre, perché i giocatori bravi sono più di 23 e dispiace lasciare qualcuno a casa. E poi c'è l'Under 21 che deve andare alle Olimpiadi e questo ci ha portato a lasciare loro alcuni giocatori. Sul tema giovani credono che in Serie A oggi ci siano pochi italiani. Credo siano qualcosa come il 34%, è difficile entrare nelle situazioni dei vari club, ma secondo me il momento non facile a livello economico potrebbe favorire molti ragazzi. Magari, all'inizio avranno difficoltà, ma è normale ed è successo anche a noi, però bisogna dargli un po' di fiducia.

Poi, Mancini rivela che cosa gli manca e un interessante eventualità sfumata in passato:

Un po' mi manca allenare in un club, lavorare quotidianamente, specie verso marzo quando devo aspettare un po' di più prima di tornare a giocare partite. In passato c'è stato un momento in cui si è valutata la possibilità di andare ad allenare in Argentina, all'Indipendiente, ma non se ne fece nulla.

Sul lavoro a Coverciano e sui volti nuovi, il ct spiega:

Quando arrivano i ragazzi li facciamo recuperare, non c'è molto tempo per lavorare. Ci concentriamo sulla tecnica, sulle impostazioni in campo e sulle conclusioni. I nuovi? Le porte della Nazionale sono sempre aperte a tutti, anche e soprattutto ai giovani, che oggi possono essere ancora poco esperti ma hanno già qualità.

Sull'evoluzione di Mancini come allenatore, il ct rivela:

Come sono oggi? Come succede da calciatore, anche da mister si migliora con il tempo. Mi sarebbe piaciuto giocare per questa nazionale che è molto tecnica. A chi mi ispiro? Avendo passato molti anni con Boskov ed Erikson non ho molti modelli. Ho cercato di prendere qualcosa da tutti e due, che erano opposti: Vujadin e Sven erano come la sera e la mattina.

Infine, un pensiero sul campionato:

Penso che sarà divertente. Le squadre cercano di giocare bene, e questo è importante. Se dovesse restare così combattuto fino alla fine, credo che avremo 7-8 squadre a lottare per le posizione di vertice. Certamente ci metto anche la Juve. Per me si rialzerà.


Tags: nazionale italia mancini

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