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Serie A, INTER: I top e i flop della stagione 2016-17

29/05/2017 15:21

Serie A, INTER: I top e i flop della stagione 2016-17 |  Sport e Vai

INTER TOP E FLOP – E’ finalmente finita la stagione per l’Inter. Un anno tormentato, ben al di sotto delle grandi aspettative dei tifosi, con quattro allenatori diversi se si conta la burrasca Mancini a ridosso dell’inizio del campionato. Il mercato stellare della scorsa estate aveva illuso l’ambiente nerazzurro sulle reali ambizioni della squadra. Gli addetti ai lavori avevano messo in pole la squadra, candidandola di fatto come la principale rivale della Juventus. La classifica di Serie A però racconta di un divario di 29 punti tra la formazione di Allegri e l’Inter, che ha chiuso mestamente al settimo posto, esclusa anche dalla prossima EL.

Di seguito i top e i flop dell’Inter 2016-17:

 

FLOP

Marcelo Brozovic – Ha iniziato la stagione litigando con De Boer, ha finito tra i fischi di San Siro. In mezzo tanti scatti social, spesso dopo una sconfitta. Dalle parti di Appiano Gentile si staranno mordendo le mani per non averlo ceduto nel picco della sua parentesi nerazzurra. Spesso irriverente, con andatura ciondolante, e a tratti irritante. E’ passato dall’Epic Brozo al principale problema dello spogliatoio.

Jeison Murillo – Involuzione incredibile del centrale difensivo colombiano. L’anno scorso aveva impressionato per la sua capacità di adattamento al nostro campionato. Quest’anno è riuscito nell’impresa di far sfigurare anche Joao Miranda, suo dirimpettaio negli svarioni collettivi dell’Inter. Annunciato come il nuovo Cordoba, ha deluso ampiamente tutti.

Gabriel Barbosa – La presentazione in stile Ronaldo ancora negli occhi, arrivato come il Messia, colui che avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi dell’Inter. Meno di 200 minuti giocati e un solo gol all’attivo, quello illusorio di Bologna allo scadere. Sia chiaro, non ha avuto chance per dimostrare il suo valore, ma se tutti e tre i tecnici non hanno compreso il suo genio, qualcosa dovrà pur significare.

Nagatomo e Ansaldi – Il ruolo dove l’Inter dovrà intervenire con decisione nella prossima sessione di calciomercato è quello del terzino, destro e sinistro. Il giapponese mostra impegno e attaccamento alla maglia, a differenza di altri compagni di squadra, ma le sue defiance spesso sono costate gol e punti importanti. L’argentino è stato acquistato per garantire spinta ed esperienza, ma ha dimostrato un fisico gracile e il motivo per il quale alla soglia dei 30 anni non ha mai giocato ad altissimi livelli.

 

TOP

Mauro Icardi – 24 gol e 8 assist il bottino del capitano bomber dell’Inter. Qualcuno dimentica che Maurito ha soli 24 anni. E’ tra i più grandi attaccanti della storia nerazzurra, ed ha margini di miglioramento esponenziali. Lui il suo l’ha fatto egregiamente quest’anno, confermandosi tra i migliori bomber della Serie A, nella top ten della Scarpa d’Oro. Ma quello che più risalta è la voce assist, dove il rosarino è migliorato tantissimo, partecipando di più al gioco di squadra. E ora lo attende la Nazionale Argentina.

Ivan Perisic – L’esterno croato ha doti invidiabili al 90% dei calciatori nel suo ruolo. Ha velocità, corsa, grinta, tiro, colpo di testa e… discontinuità. Purtroppo va a corrente alternata, e non è sempre stato decisivo. Nel complesso la sua stagione personale è positiva, con 11 gol e 8 assist. Forse però sarà l’ultima. Lo United di Mourinho ha messo gli occhi su di lui, e il FPF incombe. Sacrificato.

Samir Handanovic – Da cinque anni a questa parte è il migliore in campo in almeno metà delle partite dell’Inter. Questo a dimostrazione di come la squadra soffra terribilmente la fase difensiva. E’ un delitto per un portiere del suo livello, non aver disputato la Champions League. Alla soglia dei 33 anni, lo sloveno ha ancora qualche chance a sua disposizione, non troppe. Vietato fallire il prossimo anno.

Danilo D’Ambrosio – La sua migliore stagione in carriera. L’ex granata ha giocato sempre con il cuore, andando aldilà dei limiti tecnici. Il tutto sotto gli occhi del ct Ventura, suo mentore ai tempi del Torino. Ha meritato la convocazione in Nazionale, e ha messo la ciliegina sulla torta con la nascita di Leonardo, suo primogenito.

 

Positiva anche la stagione di Eder e Gagliardini, uomini spogliatoio da cui ripartire. Da rivedere Joao Mario, che ha pagato la sua prima stagione di adattamento in Serie A. Kondogbia meglio dello scorso anno, ma ancora lontano parente del calciatore visto nel Principato. Candreva e Banega potevano fare di più, anche sotto il piano caratteriale. Esempio da seguire Marco Andreolli, sempre a disposizione della squadra, nonostante l’utilizzo col contagocce. Biabiany: chi l’ha visto?

 

Serie A, INTER: I top e i flop della stagione 2016-17

A cura di Valter Spada


Tags: serie a inter top e flop

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