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Serafini: Su Bakayoko-Kessie aspettiamo parere Papa e Mattarella

19/04/2019 09:24

Serafini: Su Bakayoko-Kessie aspettiamo parere Papa e Mattarella |  Sport e Vai

E' passato tanto tempo ma la vicenda relativa allo sfottò di Kessie e Bakayoko con la maglia di Acerbi sotto la curva continua a far discutere. Luca Serafini nel suo editoriale su Milan news ci torna con un articolo gravido d'ironia e scrive: "I protagonisti avevano cercato di spazzare la polvere sotto al tappeto, minimizzando la gigantesca gravità dell'accaduto, liquidandola a caldo. Tare: "Una ragazzata, uno sfottimento e basta". Gattuso: "Pensino ad allenarsi di più, chiedo scusa alla Lazio". Bakayoko su Twitter: "Chiedo scusa, non volevo...". Acerbi: "Ok, incidente chiuso, ci rivediamo in Coppa Italia". Eh no, belli, troppo comoda. La graticola è appena iniziata. In proposito stridono assordanti e inopportuni il silenzio e l'assenza totale di Papa Francesco (anche se dal Vaticano filtra la sua indignazione) nonché del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (anche se dal Viminale filtra la sua irritazione) sulla deplorevole, vergognosa, insopportabile vicenda di Bakayoko e Kessié che hanno sventolato la maglia di Acerbi sotto la Curva Sud, al termine di Milan-Lazio. Un gesto violento, volgare, aberrante, sacrilego, scorretto, antisportivo, vigliacco, assurdo, cruento, che ha giustamente finito con l'oscurare l'aggressione di Suso alle spalle da parte di un avversario, l'insulto a Ugo Allevi (Ufficio Stampa Milan dai tempi di Kilpin) sempre da parte di un laziale, nonché qualsiasi altro gesto irridente del passato consumato su un campo di calcio in tutto il mondo. Non solo in Italia.

Niente ha superato per violenza l'assurdo sfottò dei due tribali giocatori milanisti di colore. Per fortuna ci hanno pensato il Procuratore Federale, il presidente FIGC Gravina, il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori... E poi ancora le Associazioni sindacali di categoria, il presidente dei reduci del Vietnam, i comitati di quartiere, le organizzazioni umanitarie, la stampa unita e compatta, il Centro Ricovero di Ambarabà, a condannare con sdegno quella ignobile istigazione a delinquere. Che ha reso una quisquiglia persino il pugno sulla nuca (alle spalle) di Bonucci a un avversario dell'Ajax che stava già perdendo l'equilibrio, spinto da un compagno di squadra. In Champions League. Bazzecole in confronto al vile affronto dei due centrocampisti rossoneri che, in attesa del verdetto del Vaticano e dello Stato, sono stati bendati e mandati a casa da Milanello tutte le sere in autostrada a piedi contromano da Leonardo e Maldini. La storia renderà giustizia.


Tags: acerbi Franck Kessie bakayoko

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