16/07/2021 08:00
Si sofferma sul momento del Milan, sul mercato e sulla politica di Paolo Maldini nel suo editoriale per Milannews Luca Serafini. L'esperto del mondo rossonero continua a non capire lo scetticismo generale nei confronti del Duaviki e ricorda come Maldini abbia spiegato che il mercato del Milan continua, che Kessie resterà, che si cerca un altro giovane attaccante, che verso fine agosto potrebbe esserci un colpo a sorpresa
Non è bastato neanche questo per dissipare dubbi e placare insofferenze. Fa dunque bene, Paolo, a parlare sempre più di rado, in poche occasioni scelte e con numero decrescente di interlocutori: le parole non servono, devono seguire i fatti. Ne sono già stati compiuti molti al 16 luglio e con il 31 agosto ancora lontano, eppure già si parla di scudetto tra Inter e Juventus, il Napoli possibile sorpresa, le romane con allenatori più forti delle milanesi e naturalmente l’immancabile Atalanta. Pioli, il Milan, il secondo posto e qualche record sparso qua e là lungo il cammino, sono già usciti da radar e mappe. I pronostici non riguardano la truppa di Milanello.
Le frasi di Maldini se le porta via il vento, disperdendole lontane persino da chi ci aveva letto tra le righe qualche buon titolo, come Kessie che rimane, come la ricerca di un giovane attaccante, come quel colpo di fine estate. Accanto alla ridda di nomi che interesserebbero la società del Portello, ne sbocciano di nuovi realmente nel mirino ma che mai erano apparsi prima. In questi ultimi 2 anni è stato spesso così, da Kjaer a Tomori, da Dalot a Kalulu fino a Hernandez, Saelemakers, Diaz, Leao, Rebic… Lo stesso Mandzukic a gennaio. Eppure si va avanti con diffidenza e scrollate di spalle, eppure gli archibugi sono carichi e pronti a sparare.