03/12/2021 07:50
Si sofferma sul momento del Milan, tra vittorie e infortuni, Luca Serafini nel suo editoriale per Milannews. Il giornalista, esperto del mondo rossonero, parla delle coppe e spiega il suo pensiero
Bene, benissimo il miraggio degli ottavi di Champions, ma una scivolata nel gorgo dell'Europa League potrebbe risultare davvero deleterio nel condizionare tutta la stagione. Non si pianificano a tavolino le eliminazioni dalle coppe, non è da Milan, ma porsi una domanda e casomai formulare un desiderio nelle preghiere della sera, quello è lecito.
A proposito di assenze, penso che quella di Rebic pesi sulla squadra quanto quella di Tomori. Il croato aggredisce alto come nessun altro, dà tempo alla squadra per riorganizzarsi, fa da primo filtro nei momenti senza palla: con lui per certi versi il Milan è più protetto, forse addirittura più bello da vedere. Gatto che si morde la coda perché Ibra è indispensabile come l'aria e l'acqua: le cifre dei suoi gol e il contributo che ha dato e dà alla crescita sono imprescindibili. Si tratta di adattarsi e bisogna dire che - salvo eccezioni - la squadra ha imparato a farlo. Zlatan è più statico, più accentratore, il pallone segue le convergenze che vanno nella sua direzione, ma con Messias (toh! Gioca bene a pallone...) la variabile scoperta in queste ultime 2 settimane sta diventando un'importante risorsa: garantisce i gol che Saelemakers e Diaz hanno smarrito.