23/12/2022 07:55
Si sofferma sui buchi neri di questo momento del Milan Luca Serafini nel suo editoriale per Milannews. Questi i passaggi principali
Su Maignan si procede a vista, giorno per giorno, avendo a che fare con un fastidio doloroso e uno staff medico al lavoro con lui. La scelta di Sportiello non è mancanza di fiducia nei confronti di Tatarusanu e/o Mirante: entrambi sono datati e per il ruolo di vice comunque era necessario muoversi per giugno. Per quanto riguarda il centro dell'attacco, Giroud rifiaterà e sarà pronto, Leao c'è, Ibra ci sarà presto. Mi dispiace dover abbassare lo sguardo a chi mi rinfaccia Origi: il valore del giocatore resta tale solo per chi lo aveva visto e seguito fino ad oggi, nel Liverpool, ma purtroppo in questa fase la sua fragilità fisica è preponderante.
Dunque si tratta di una momentanea, inattesa sconfitta. Mi aspetto sotto l'albero, però, come 3 anni fa, un Rebic redivivo, restituito alla sua forza, ai suoi colpi, alla sua libertà mentale. Gli ultimi mesi invece sono contraddistinti da una disarmante discontinuità, di cui non so spiegare essendo - com'è noto - un suo ammiratore indefesso ma oggi un po' deluso. Il Milan ha bisogno, a gennaio e febbraio più che mai, del miglior Rebic, quel Rebic del 2020 e di buona parte del 2021.