Scontri ultras Napoli-Roma sulla A1: arriva il commento della mamma di Ciro Esposito

Morto per colpo del calcio, il ricordo di Ciro Esposito morto dopo un agguato di De Santis prima della finale di Coppa Italia del 2014 è ancora un ricordo molto vivido. La morte del giovane tifoso del Napoli è tornata alla mente guardando i tristi episodi di violenza avvenuti nella giornata di domenica quando i tifosi di Napoli e Roma si sono affrontati sull’autostrada A1. Sulla vicenda interviene anche la mamma di Ciro, Antonella Leardi, nel corso della trasmissione Radio Goal. 

A questi giovani dico che la vita è una sola, è bella. Ci sono persone che lottano con le malattie in condizione disperate e che vogliono vivere. Una partita non può togliere la vita. L’odio ha ucciso mio figlio, non uno scontro. Ciro è stato sparato per un vile agguato, non per uno scontro. Mi sono inorridita a vedere quelle immagine, un altro ragazzo poteva morie. Dico ai ragazzi di vivere la propria vita con stima. Mio figlio Ciro amava il calcio, la città e la maglia: era identitario ma Ciro non si sarebbe mosso di casa per queste cose.