10/11/2019 08:12
Si sofferma su Inter e Napoli dopo i due anticipi di ieri Mario Sconcerti. Questi i passaggi essenziali dell'editoriale sul Corriere della Sera: "Da quando Brozovic è diventato un grande regista viene sempre marcato a uomo, specie dalle squadre meno forti.
Questo ha messo in difficoltà l’Inter nelle ultime giornate e causato anche parte di quella «stanchezza» denunciata in modo spettacolare da Conte.
Così il compito di ricominciare l’azione capita sempre più spesso a De Vrij, liberato proprio dal marcamento di Brozovic. Il centrocampo gli si apre per una quarantina di metri. È un gioco un po’ elementare ma eseguito con insistenza da giocatori che sono ormai coscienti di poter ricevere sempre dalla partita quello che investono in fatica.
Continuano a impressionare Lautaro e Lukaku. Il gigante è stato meno brillante, ma il cinquanta per cento della capacità di tenere basso il Verona è stato sulle sue spalle e nei suoi movimenti.
C’è un gradino molto alto tra quello che il Napoli fa e quello che saprebbe fare. La crisi tecnica diventa forse ingiusta nelle dimensioni ma molto evidente. L’errore è dovunque, inutile parlare di calcio giocato. Nessuno ha più fiducia nell’altro, in nessun luogo. Questo toglie importanza anche all’arma del peccato: il ritiro.