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Sconcerti: Napoli sorpresa, ecco che ha in più la Juve e in meno l'Inter

31/12/2017 09:36

Sconcerti: Napoli sorpresa, ecco che ha in più la Juve e in meno l'Inter |  Sport e Vai

Juve brutta ma superiore, Napoli bello ma con qualche limite, Inter dal fiato corto. Questa la sintesi del pensiero di Mario Sconcerti. L'editorialista del Corriere della Sera nel suo commento di oggi scrive: “È il Napoli la vera sorpresa del girone di andata finito ieri. 48 punti sono tanti, 9 più dello scorso inverno, valgono 96 punti a fine stagione. Solo due squadre hanno fatto meglio nei gironi a venti squadre. La prima Inter di Mancini (97), quella della stagione senza la Juve e il Milan penalizzato, più la Juve di Conte che superò i 100. Il problema del Napoli è la resistenza. È inferiore alla Juve come somma di individualità, si basa quasi solo sul gioco. Ha pochi titolari e quasi nessun vero attaccante, ma riesce a battere tutti. Meno la Juve che ha vinto a Napoli e solo per quel successo gli è ancora attaccata. In un campionato di forti differenze tra avversari la Juve ha molti uomini in più, cioè soluzioni di gioco per arrivare al gol. A Verona la Juve ha giocato male e disordinatamente, Dybala non si è visto per un’ora, poi ha deciso la partita con due prodezze. Nel gioco dei dadi è come avere una faccia in più. Anche nel giorno in cui perfino Mandzukic gioca male. Non sembra comunque che Napoli e Juve abbiano altri avversari. La squadra più completa che insegue sembra la Lazio che però è lontana. L’Inter è caduta nell’inedia della sua rosa stretta, non ha chi cambi passo, è solida come una Jeep e come quella ama le strade difficili. Ma sulla fantasia arriva sempre seconda. Non perde con le grandi e non le batte, è una squadra importante e un po’ noiosa che quando vince lo fa di forza. Andrà in Champions perché ha mezzi tecnici e fisici, ma non è all’altezza delle prime. La Roma ha perso Dzeko, le servono quattro giocatori per fare quello che faceva lui da solo appena un anno fa. Oggi è con un gol nelle ultime 13 partite. Non è un buon gioco quello che isola il miglior attaccante ad aiutare gli altri. Sono gli altri che di solito aiutano chi sa segnare. È stato ieri bocciato duramente anche Schick, ma anche qui le parti erano rovesciate. Non tocca a Dzeko lanciare Schick, è viceversa. Di Francesco è molto bravo, anche troppo sincero, ma c’è un piccolo Zeman dentro di lui che lo rende attaccato a una sola idea. Buono il punto del Milan stanco e con poco gioco. Ma non era la giornata per ricominciare”.


 

 


Tags: juventus napoli sconcerti

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