18/06/2021 18:04
Mario Sconcerti non si lascia andare a facili entusiasmi. Sebbene la nazionale di Mancini abbia vinto e convinto nelle prime due gare dell’Europeo, il giornalista sa bene che l’entusiasmo che arriva così facilmente può svanire con la stessa velocità. E a Maracanà spiega questo momento degli azzurri.
La vera sorpresa è che l’Italia da dieci partite non prende gol. Nessuno parla di perfezione assoluta ma l’Italia è una gran bella squadra. L’entusiasmo? Ne ho viste tante e so bene come funzionano le cose. Alla prima sconfitta si cancella tutto, perché la storia finisca bene ne dobbiamo vincere ancora tante. Ci sono semifinali e finali che abbiamo vissuto come fallimenti.
Il giornalista torna anche a parlare del caso Gattuso e della sua Fiorentina, che ora si trova a scegliere un nuovo allenatore in vista della prossima stagione.
Pensavo che Gattuso fosse una garanzia. Aveva una certa affinità con Commisso ma non è bastata perché ci sono stati fatti estranei. Commisso si sente preso in giro ma non da Gattuso, da Mendes che è uno che ti porta la lista dei giocatori quando prendi un suo allenatore e pretende che tu debba prendere solo i suoi giocatori. E’ una brutta storia ma credo che la piazza sia dalla parte di chi è generoso e non di chi cambia due volte società in un mese.