22/06/2020 12:28
"A Napoli Sarri era l'eroe popolare creato dalla massa. Il sarrismo è il gioco delle 3 punte che si muovono velocemente, ma alla Juve non gli riesce perché i giocatori hanno caratteristiche diverse di quelli che aveva a Napoli". Sandro Sabatini si inserisce nel tema del giorno: Sarri sì o Sarri no? Il giornalista di Mediaset parla a Radio sportiva e dice: " Si parla di gioco, sarrismo, bellezza, estetica... ma mi piacerebbe sapere le cose concrete, tipo quanti contrasti hanno vinto o quanti palloni di testa hanno preso. L'anno scorso c'è stato un grande abbaglio, quello di giocare meglio".
Il giudizio su Sarri da parte di Sabatini è tranchant: "Il giudizio su un allenatore si basa sui suoi giocatori, come miglioramento di gioco e come quotazione. Ditemi un giocatore della Juve di quest'anno che è migliorato nel rendimento o nella valutazione di mercato. Se Ronaldo è un problema significa che qualcosa non va. E' surreale e paradossale che Sarri abbia un problema a schierare il numero uno al mondo".
Infine Sabatini si sofferma anche sul tema-Napoli: "Ancelotti a Napoli oltre le vicende societarie ha avuto un po' di sfortuna. In questa situazione è intervenuto un grande uomo come Gattuso, che si è chiuso a riccio con lo spogliatoio e dalle difficoltà ha tirato fuori un ottimo gruppo".