Sarri: Devo smettere di parlare con i giornalisti, Napoli forte con dei limiti

MILAN-NAPOLI SARRI - Maurizio Sarri si presenta ai microfoni di Premium Sport dopo la vittoria sofferta di Milano, per rispondere alle domande poste dagli ospiti in studio. Cosa pensi dei complimenti di Galliani? "Adriano è sempre stato gentile con me, e ricevere i complimenti da una persona che ha alzato diverse Coppe dei Campioni è sempre un orgoglio. Sono complimenti molto graditi".  La partita come è stata? "E' stata molto dura, ma lo sapevamo. Siamo partiti molto bene andando in vantaggio di due gol, però non siamo stati altrettanto bravi da chiuderla subito. Alla fine abbiamo sofferto ma l'importante è aver portato a casa questa vittoria fondamentale". Lei ha detto prima della gara che non firmerebbe per il secondo posto? Vuole lo scudetto? "A volte penso che dovrei smettere di parlare con i giornalisti. Ho semplicemente detto che sono tenace e caparbio e quindi non firmo per nulla al momento, ma sono altrettanto umile, intelligente, e non ho la presunzione di credere di poter vincere tutto".

MILAN-NAPOLI SARRI - Poi arrivano anche i complimenti di Sacchi e il tecnico dei partenopei risponde così: "Io mi sono avvicinato a questo meraviglioso sport, grazie a lui, ho seguito e ammirato il suo Milan, e il suo modo di allenare. Lo stimo e i suoi complimenti sono sempre molto generosi, come quelli dell'ad Adriano Galliani".  Perchè il Napoli gioca da grande ma non chiude le partite? "Abbiamo dominato la gara finchè abbiamo attaccato gli spazi. Poi abbiamo iniziato a palleggiare e abbiamo concesso spazio al Milan, che è venuto fuori. Dimostriamo i soliti limiti di sempre, abbiamo una grande squadra ma dobbiamo ancora migliorare tantissimo".  Com'è stato vedere Maradona? "Mi sono emozionato, per me e per quelli della mia generazione è un idolo, lui è il simbolo della città di Napoli, non solo della squadra. E' stato bellissimo".

Valter Spada