Sarri: Coppa Italia è antisportiva, Milan favorito

Per presentare la sfida di Coppa Italia di domani sera sul campo del Milan Maurizio Sarri rispolvera un vecchio piagnisteo. Quando era al timone dell'Empoli, infatti, l'attuale tecnico della Lazio definì la competizione tricolore "antidemocratica" perché le grandi sarebbero state favorite dal fattore campo a scapito delle piccole. Dopo aver accantonato le lamentele sul format della coppa quando era alla guida di Napoli e soprattutto Juventus, eccole ripescate da Sarri per il match contro il Milan, da giocare fuori casa:

"Lazio e Milan arrivano a questa partita coi presupposti giusti, loro hanno vinto il derby, un match che dà tanta benzina, mentre noi veniamo da una vittoria importante. Dispiace che la Coppa Italia sia una delle competizioni più antisportive al mondo, con un sorteggio che non si sa quando viene fatto e da chi. Ma questo è: una competizione per far arrivare alle dirette televisive certe squadre. Noi abbiamo fame e voglia contro una squadra che è in corsa per lo scudetto, ce la giocheremo a tutti i costi”.

Il precedente in campionato, giocato a inizio stagione, ha visto la netta affermazione del Milan:

“Rispetto ad allora siamo cambiati e bisogna vedere anche il Milan quant'è migliorato. Una sfida secca del genere fa storia a sé e a dire il vero non ho idee sulla formazione al momento. Serve una partita senza condizionamenti, in campionato abbiamo perso in maniera netta, ma questo non ci deve condizionare. Voglio motivazione, loro sono in lotta per lo scudetto e magari la Coppa Italia può diventare un obiettivo secondario. Per noi invece non è così: siamo nella terra di nessuno, non possiamo scegliere una competizione e la Coppa Italia è un traguardo importante. Per ora dobbiamo sparare tutte le cartucce in ognuna delle competizioni in cui siamo".