Sacchi stronca l'Inter ma non salva la Roma: Sapete cosa mi chiedevo?

"A un certo punto mi sono chiesto: ma la faranno un’azione? Non si vedeva nulla, un blocco difensivo da una parte e un blocco difensivo dall’altra. Di pressing neanche l’ombra. Sia l’Inter sia la Roma difendevano con otto giocatori. Così è difficile che sia spettacolo". Sulla Gazzetta dello sport Arrigo Sacchi stronca sia gli sconfitti che i vincitori del big-match di San Siro

"Credo che nessuna delle due avrebbe meritato la vittoria. A me certe partite non piacciono proprio. Troppi tatticismi, ritmi sempre molto bassi. Ambedue le squadre aspettavano lo spunto del campione o l’errore dell’avversario. Inzaghi e Mourinho sono dei bravissimi tattici, ma il pubblico si aspetta qualcosa di più. Anche perché i giocatori bravi in campo non mancavano, è mancato il gioco".

Ad esaltare l'ex ct ci ha pensato il Napoli

    «Quando ripartono i ragazzi di Spalletti sono delle schegge. Il Napoli è una squadra che gioca davvero un buon calcio. Mi sono segnato quattro parole per descriverla: ripartenze, velocità, pallone rasoterra. La posizione di Raspadori, in particolare, mi è sembrata decisiva per mettere in difficoltà la difesa avversaria. Raspadori fa il regista offensivo, ed è bravissimo. Lobotka fa il regista dietro, ed è altrettanto bravo. E questo Anguissa ha perfetti tempi di inserimento. E poi non dimentichiamo Kvaratskhelia: quando parte con la palla al piede diventa devastante.

Ripeto: questo Napoli è proprio bello da vedere. È un gruppo che segue le idee del proprio allenatore e queste idee sono buone. Bravo Spalletti. L’importante, però, è che non indietreggi troppo e che continui sempre a pressare. Ho l’impressione che quando rallenta il Napoli vada un po’ in crisi. Probabilmente questi ragazzi difettano di esperienza, ma hanno gamba, energia, coraggio. E hanno un gioco».