11/11/2020 08:23
Il campionato così com'è, equilibrato ("non dite confuso") non gli dispiace. Arrigo Sacchi al Corriere della sera elogia gli allenatori "strateghi" come De Zerbi e Gasperini, ma si interroga sul futuro di Inter e Juve. Per l'ex ct l'Inter non è stata costruita a immagine e somiglianza di Conte, la società non gli ha preso i giocatori che avrebbe voluto
Vive di calcio, ha una certezza: si può sempre fare di più e meglio. Cerca la perfezione, non la raggiungerà. Chiede il massimo, lui lo dà. Credo sia dovuto scendere a compromessi, mi rifiuto di pensare che alcuni giocatori arrivati gli vadano bene. Diceva Churchill: non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare
Sulla Juve e su Pirlo invece dice
Un allenatore nuovo non deve per forza far fatica. Alla Juve c’erano già tanti giocatori e non pensano tutti allo stesso modo: diventa un po’ come la Torre di Babele, più difficile. Pirlo lo conoscevo da calciatore, all’allenatore va dato tempo. Non ha avuto la fortuna di fare la gavetta, né di arrivare in una squadra dove ha portato chi voleva lui