Rrahmani: Sappiamo perché lo scudetto è sfuggito, ecco cosa ci dice Spalletti

Il rammarico per il mancato scudetto, ma anche la soddisfazione per un campionato di vertice, chiuso al terzo posto e con un "tranquillo" ritorno in Champions, dopo la grande delusione vissuta l'anno prima col sorpasso all'ultima giornata patito per mano della Juventus e in seguito al clamoroso pari casalingo col Verona. Amir Rrahmani ai microfoni di Radio Kiss Kiss sintetizza l'annata del Napoli:

“Abbiamo raggiunto l’obiettivo, ma con un po’ di fortuna potevamo fare un po’ di più. Ma è andata così e dobbiamo essere felici per il terzo posto e il ritorno in Champions League, è stata una stagione positiva. La mia stagione è stata dura e bella allo stesso tempo. Abbiamo giocato tante partite con lo stadio pieno, io non l’avevo mai visto prima ed è una cosa molto bella. Sono felice perché questo è stato l’anno in cui ho giocato di più in carriera. Ho fatto cinquanta partite, contando anche la nazionale, ed è il primo anno che mi succede. Ho segnato quattro gol col Napoli e anche due o tre con la nazionale del Kosovo, per questo è una stagione positiva. Scudetto? L’ho detto anche prima, potevamo far meglio con un po’ di fortuna, se in qualche partita le cose fossero andate diversamente. Ad esempio col Milan non avevamo subito neanche un tiro in porta nel primo tempo, poi hanno vinto. Ci dispiace, perché anche noi volevamo lo scudetto, siamo tutti calciatori che non hanno ancora vinto in carriera. Miglior difesa? Potevamo subire ancora meno gol, nella seconda parte di campionato ne abbiamo subiti un po’ di più. Abbiamo la miglior difesa del campionato insieme al Milan e il segreto è la squadra, tutta. Se la squadra va bene, diventa più facile anche per i difensori dietro”.

A proposito di scudetto, per Rrahmani il discorso non è chiuso: