Rossi: Avete capito che non esiste tecnico "da Champions"?

Nagelsmann e Tuchel, Flick e Garcia. Alzi la mano chi fino a un mese fa avrebbe mai considerato questi 4 allenatori come super-tecnici, esperti di Champions e capaci di offrire un calcio internazionale che funziona in Europa. Eppure saranno loro, alla guida di Lipsia, Psg, Bayern e Lione a giocarsi le semifinali di Champions. Fuori santoni come Guardiola o allenatori come Sarri che erano stati presi proprio per sfatare il tabù europeo della Juve. La morale la trae il giornalista di Jtv, Paolo Rossi, che scrive su twitter: "Spero che questa Champions League abbia definitivamente smitizzato l'idea che esista l'allenatore o il modello di gioco "da Champions". Esistono le squadre forti che sanno esprimerlo al momento opportuno (e comunque chi ne ha vinte di più sono Zidane e Ancelotti...)".

Tifosi divisi sui social

Fioccano le reazioni: "Chi pensa che è l'allenatore che fa la differenza non ha mai giocato a pallone...la differenza la fanno solo e sempre i campioni" o anche: "In una CL che non si ripeterà più vanno avanti le squadre che hanno riposato un mese. Il francese che gioca all'italiana - non prendere gol e segnarne almeno uno - sarà lo spauracchio del Bayern perchè ha esattamente il tipo di gioco per far male ai tedeschi".

C'è chi osserva: "Paolo questa è un'edizione atipica per condizione atletica post covid e per la formula. Il calendario di Bayern e Lione sta facendo la differenza. Noi 15 gare in poco più di un mese a temperature impossibili con infortuni che non hanno permesso turnazione. Non alibi, atipicità" e infine: "Non c'è un solo modo di giocare a calcio, e nessuno ha la ricetta per vincere sempre. Magari un allenatore è in grado di dare un impronta di gioco alla squadra, ma non di gestire lo spogliatoio. Ci sono n mila fattori che devono andare nel verso giusto per vincerla".