Roma, Zaniolo è fuori. E il web incorona un protagonista di questo caso

Nicolò Zaniolo si può definire definitivamente come un giocatore non più della Roma. Salvo uno sblocco in chiave mercato con una pretendente capace di sborsare un'offerta pari, magari superiore a quella poi tramontata per volontà dello stesso giocatore del Bournemouth (28 milioni di euro per il cartellino più 7 di bonus ed un 10% sulla futura rivendita), l'attaccante di Massa è "fuori dal progetto tecnico" del club, quindi finirà fuori rosa secondo quanto convenuto dalla dirigenza, dal tecnico e dallo staff (e sono anche possibili sanzioni disciplinari).

Insomma, Zaniolo si ritrova con un pugno di mosche, oltre all'astio fortissimo dei tifosi giallorossi. Un disastro completo. E se il numero 22 è il perdente di questa storia, dall'altra parte abbiamo chi ha vinto nonostante tutto, ovvero la proprietà dei Friedkin.

Come ha detto Paolo Condò, "Zaniolo ha un problema, i Friedkin sono molto ricchi. [...] Non hanno bisogno di fare cessioni immediate, possono anche prendere Zaniolo e metterlo a giocare nel loro giardino", e sui social si esaltano i proprietari del club: "Il rispetto per la maglia e per la Roma vengono prima delle esigenze economiche.  Per qualcuno, anzi per molti, Dan Friedkin sarà un folle, io attualmente vedo solo due palle gigantesche", "Dopo anni di presidenza da remoto, di menefreghismo e di strapotere dei tesserati capricciosi, finalmente a Roma c'è una società seria, che non si fa mettere i piedi in testa e che rimane sempre irremovibile. Viva i Friedkin".

Insomma, Zaniolo si è rovinato con le sue stesse mani. E con ancora 18 mesi di contratto ancora in essere con la Roma.