27/10/2021 21:32
Prima del fischio di inizio di Cagliari-Roma, ai microfoni di si è presentato Tiago Pinto, direttore generale del club giallorosso, che a distanza di oltre due mesi dalla riaperture dei trasferimenti si trova già costretto a rispondere a domande sul mercato.
Secondo il dirigente portoghese, le voci che da settimane si susseguono riguardo a una prossima rivoluzione invernale nella rosa della Roma sono premature. Ecco le sue parole sul mercato che verrà:
"Rivoluzione a gennaio? Si parla tanto di mercato, ma mancano 2-3 mesi e il mio lavoro è quello di lavorare con l'allenatore e tutta la struttura del club. Sappiamo il contesto economico del calcio mondiale, è presto per parlarne anche perché ci sono ancora 11-12 partite"
Pinto ha poi dedicato un commento all’ultima partita di campionato, pareggiata da un’ottima Roma contro il Napoli:
"Abbiamo fatto due partite importanti contro Napoli e Juve. Poi la sconfitta in Norvegia, una brutta pagina per cui ci scusiamo ancora. Oggi vogliamo vincere e continuare a fare punti. Vogliamo giocare bene ma è importante portare a casa i tre punti”.
Infine, una battuta sulle parole del procuratore di Diawara che hanno creato nervosismo nell’ambiente romanista:
“Non voglio entrare su questo tema né parlare dei procuratori. Nel calcio c’è la tendenza a parlare delle cose negative. A me piacciono i procuratori che vogliono risolvere i problemi, non mi piacciono quelli che fanno un certo tipo di dichiarazioni pubbliche. Secondo me Piraino, con cui ho sempre avuto un buon rapporto, ha sbagliato e non si è comportato bene. Voglio dire che Diawara non c’entra nulla. Si è sempre allenato bene e ha giocato quando l’allenatore ha ritenuto opportuno. Oggi per esempio è rientrato Kumbulla. Noi ci atteniamo alle scelte di Mourinho e tuteliamo quello che decide il nostro allenatore”