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Roma, Garcia: Voglio restare a lungo e vincere la metà di Ferguson

10/05/2014 13:33

Roma, Garcia: Voglio restare a lungo e vincere la metà di Ferguson |  Sport e Vai

Sognava che fosse la partita scudetto Rudi Garcia questo Roma-Juventus, divenuto invece un match insignificante per la classifica anche se sempre importante per la rivalità tra le due squadre. Se però il match dell’Olimpico poco o nulla potrà aggiungere a una graduatoria già delinata con la Juve matematicamente campione e la Roma sicura del secondo posto c’è sempre lo sfondo di polemiche mai digerite, che il tecnico giallorosso ricorda nella conferenza di vigilia: “Parlando di Conte: non mi sono piaciute le sue dichiarazioni, polemiche diciamo, ma un allenatore che fa 96 punti in campionato non può che essere un bravo allenatore. Se allenerei mai la Juve? Io sono l'allenatore della Roma, fiero di essere qui, ho sentito il mio presidente ieri quando è arrivato, voglio restare a lungo e sarebbe un onore vincere la metà di Ferguson. C'è rivalità tra i club, ma questa deve essere solo sportiva e ci deve essere fair-play, domani voglio che sia una bella festa e niente di più, non voglio caricare in modo negativo le cose, il calcio deve essere una festa, anche per i bambini.”. Garcia  intanto potrebbe non ritrovarsi Conte come avversario se il tecnico bianconero andasse via: “La Juve e il suo allenatore faranno quello che pensano sia il meglio per loro, non è detto che la stagione prossima bisogna trovare gli stessi avversari, è importante che la Roma sia competitiva il prossimo anno, stiamo lavorando, c'è il presidente, c'è anche un'altra settimana”. Garcia assicura che gli stimoli per la gara di domani siano intatti: “E' l'ultima partita all'Olimpico di una stagione straordinaria per noi, vogliamo fare una bella partita, mi auguro che sia una bella festa per tutti, per i tifosi e la gente allo stadio. Sull'anno prossimo ho detto che forse con meno punti vinceremo lo scudetto, abbiamo fatto un campionato da record ma davanti a noi anche la Juve fa un campionato da record. Voglio mettere la migliore squadra in campo domani e soprattutto prendere piacere a giocare questa gara, giocandola al 100%, dobbiamo finire così la stagione in casa, domani deve essere la festa della Roma ma anche della squadra, che ha fatto tante belle cose, io voglio vedere in campo una Roma che gioca con entusiasmo che prende piacere a giocare una grande gara così, è un piacere giocare gare di questo livello”. Non abbocca al rimpianto di quello che poteva essere e non è stato l’allenatore della Roma: “Ognuno migliora ogni anno, sia con una stagione così fantastica, anche con momenti più difficili, ho imparato tante cose qui, la prima volta che alleno all'estero, è importante prendere tutte le cose positive e migliorare le cose che non sono andate bene, c'è la possibilità di migliorare per tutti. E' passata veloce la stagione, siamo già all'ultima partita. C'è sempre una classifica che dice chi è il migliore d'Italia e io rispetto questo, niente di più”. Dopo una parentesi di mercato sul contratto di Pjanic (“penso verrà risolto, lui vuole rimanere, il presidente lo vuole tenere, un compromesso ci sarà”) Garcia annuncia che in porta non ci sarà De Sanctis: “Morgan non giocherà, non sta bene, ha preso un colpo al braccio a Catania, giocherà Skorupski, è una buona cosa per il ragazzo, è un portiere con un futuro brillante, sono sicuro di ciò, Morgan sarà in panchina".

Stefano Grandi


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