Roma, Garcia: Quando non si vince meglio tacere e lavorare

“Ora dobbiamo pensare a difendere il secondo posto, quando non si vince bisogna stare zitti e lavorare”. Rudi Garcia ha smesso da un po’ di fare proclami di scudetto ed ora che vede i bianconeri volare e il Napoli alle spalle per la Roma, dopo l’ennesimo pareggio, continua ad essere un momento difficile: “Siamo stati sfortunati a prendere il gol dell’1-1 con un Verona che ha fatto mezzo tiro in porta nel primo tempo ma questo inquadra la nostra posizione del momento”. Nella ripresa la Roma ha stentato non poco: “Abbiamo sofferto un po’ fisicamente e siamo mancati in pazienza, loro si difendevano in 11, un atteggiamento rispettabile, dopo aver pareggiato. Era necessario chiudere avanti il primo tempo, dove siamo stati la vera Roma. Nel secondo tempo abbiamo perso anche troppi palloni ma i giocatori non mollano, sono consapevoli di avere qualità individuale e collettiva. Dobbiamo sfruttare le occasioni che abbiamo, nel primo tempo Ljajic ha preso una traversa e ha su Nainggolan il portiere ha fatto una bella parata. Per uccidere la partita bisogna rimanere in vantaggio più a lungo perché dopo l'1-1 il Verona si è chiuso, ci serve continuità. Nel finale di gara abbiamo pagato la partita di tre giorni fa”. Prossimo impegno in Europa League: “Speriamo di passare il turno col Feyenoord, non abbiamo il tempo di piangerci addosso”. Doumbia sembra ancora fuori forma mentre Totti è parso infastidito per la sostituzione: “Doumbia è arrivato anche nel nostro peggior momento, bisogna aiutarlo. Ha bisogno di lavorare. Si è fermato all'inizio di dicembre in Russia perché c'era la sosta invernale. Non ha fatto una grande preparazione. Ha bisogno di un gol per prendere fiducia. Totti? Sono sempre contento quando uno si arrabbia quando esce, lui comunque rispetta sempre le scelte. Non cerchiamo problemi dove non ci sono”.

Stefano Grandi