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Roma, Garcia: Guai a pensare già alla Juve

14/02/2015 13:39

Roma, Garcia: Guai a pensare già alla Juve |  Sport e Vai

Senza Totti, ancora convalescente, e Maicon sofferente al ginocchio ma con Gervinho di nuovo a disposizione la Roma è pronta a rituffarsi nella caccia alla Juve contro un Parma derelitto. Difficile pensare che l’ultima in classifica, alle prese con problemi economici e societari di ogni tipo, possa dar fastidio ai giallorossi domani all’Olimpico anche se Garcia predica prudenza: "Noi non abbiamo scelta, abbiamo solo i 3 punti. Possiamo dire che anche con la sua classifica il Parma è una squadra che non rinuncia. In Coppa Italia hanno perso solo all'ultimo minuto contro la prima in classifica. Non mollano, dovremo mettere in campo tutta la concentrazione per dimostrare che c'è un divario in classifica tra noi". Per il tecnico della Roma le buone notizie si chiamano Doumbia e Gervinho, freschi di trionfo in coppa d’Africa: “Doumbia è dovuto passare per Mosca, ha viaggiato molto prima di arrivare qua, ma sappiamo che giocatore è. Le statistiche lo dimostrano, è un bomber, la mette dentro. Ci aspettiamo questo da lui, senza alcuna pressione. Ha fatto un solo allenamento. Per ora il suo compito sarà quello di entrare nel gruppo e di avere dei palloni da mettere sotto i denti. Ho parlato con lui, dopo Parma avremo più tempo per lavorare. Lui ora è pronto, non c'è problema. Gervinho indispensabile? Nessuno lo è, lo penso anche io al 100%. I cimiteri sono pieni di persone indispensabili. Nessun giocatore mio lo è, ma ognuno serve la collettività. Poi, a parte la Coppa Italia, abbiamo sempre fatto gol, anche senza gli africani. Quando raddoppiamo è più facile vincere, l'abbiamo visto anche a Cagliari. Dobbiamo essere più solidi in difesa perché è la base per vincere. Finché in attacco abbiamo delle occasioni vuol dire che il gioco mi dà soddisfazione. Si può giocar meglio, certo, ma domani dovremo segnare per vincere". Si avvicina il 2 marzo, data dello scontro diretto con la Juve ma Garcia pensa una gara alla volta: "A parte le gare ad eliminazione diretta tutte le partite sono fondamentali. Arriviamo a un momento dove ci sarà questo doppio incontro d'Europa League, ma questo non conta affatto. Io mi aspetto dai giocatori che diano tutto per questa partita. In questo caso vincere è fondamentale, non voglio sentir parlare né di giovedì né del 2 marzo".‏

GIOVANI SI’, GIOVANI NO - Poi Garcia toglie pressione al giovane Verde: “Verde l'ho preso io dalla Primavera. Da inizio dicembre fa parte della mia rosa. Poi vi faccio io una critica: lasciatelo tranquillo, per favore. Da quando ha fatto questa buona gara si è parlato di lui ogni giorno. Lui ha 18 anni, deve crescere, mettendogli pressione non gli fate un favore. Deve continuare ad imparare. Le qualità le ha, altrimenti non l'avrei scelto. Può giocare con noi, ma sicuramente ha un futuro alla Roma. Ucan? L'ho voluto, ha iniziato bene ma poi non ha potuto giocarsela con gli altri. Sono felice che sia rimasto, perché avrebbe potuto andar via, e sono felice che possa migliorare con noi. Il suo momento arriverà se continua ad ascoltarmi. Lui rientra perfettamente in una squadra che sa giocare bene a pallone. Nel nostro gioco può inserirsi tranquillamente". Chi è chiamato a fare di più è Pjanic: “Da inizio stagione, è colui che copre più campo e corre di più. Ma da lui ci aspettiamo di più, che incida di più. A gennaio avrebbe potuto far meglio, anche se ha giocato non al 100%. Ora sembra che si avvicini al 100%, non ha più questo problema fisico. Sono fiducioso. Il playmaker della squadra è lui, è normale che siamo in attesa di un Miralem che può essere di altissimo livello".

Stefano Grandi     


Tags: Roma totti parma maicon doumbia Garcia gervinho verde

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