Roma, El Shaarawy: Non esultare reazione istintiva, sono critico con me

Quando dopo il gol segnato al Crotone El Shaarawy è rimasto zitto, senza esultare, in molti hanno pensato a una replica polemica nei confronti di Spalletti, che lo ha lasciato spesso in panchina in questo avvio di stagione. Il Faraone della Roma, però, parlando a Roma Radio, ha spiegato il perchè del suo gesto: “E’ stata una reazione istintiva, uno sfogo personale dopo due gare in cui cercavo di fare gol e non ci sono riuscito, sono molto critico nei miei confronti perchè voglio dare sempre il meglio per la squadra. Ovvio che quando segno sono ancora più soddisfatto. Il gol per un attaccante è importante e sono felice di averlo ritrovato”. Nessuna polemica con il tecnico che rispetto alla passata stagione gli chiede però un lavoro diverso: “Sì, mi chiede alcune cose diverse dal punto tattico specialmente quando abbiamo il trequartista mi chiede di stare un po’ più dietro e ripartire. Di fare entrambe le fasi e di ricercare la prestazione più che il gol, dando qualità e quantità. La corsa è nelle mie caratteristiche. Ho sempre fatto l’esterno a tutta fascia. Mi sono messo a disposizione in questo senso anche in Nazionale per fare il  quinto e chiudere le diagonali fino all’area di rigore. Sono ben felice di farlo.Il mister è molto esigente perché sa quanto siamo forti. E’ uno che ci sprona molto. E’ il primo che crede in noi. Anche noi ce ne rendiamo conto anche perché essendo quasi tutti quello dello scorso anno sappiamo di essere forti. Dobbiamo dare continuità che è la cosa più importante ed essere bravi a gestire la palla durante i 90 minuti. E’ chiaro che le vittorie portano fiducia ed entusiamo. Ieri è stata una bella partita, l’abbiamo affrontata nel modo giusto. A questa squadra serve continuità e da ora in poi cercheremo di vincere tutte le gare. Siamo sulla buona strada”.

Stefano Grandi