Roma: Darboe e Zalewski, il bello della semifinale

La vittoria 3-2 contro lo United nel ritorno della semifinale di Europa League non basta alla Roma per ribaltare il pesante 6-2 dell'andata e condanna i giallorossi a dire addio alla competizione. Oltre alla bella prestazione, le note positive della serata della Roma non mancano, a cominciare dalla belle prestazioni dei giovani Ebrima Darboe e Nicola Zalewski.

Roma, l'emozione di Darboe

Il primo entra in campo per sostituire Smalling, dopo l'ennesimo infortunio stagionale e conquista giudizi positivi unanimi. Dopo lo spezzone con la Samp, il giovane Gambiano convince anche al suo esordio europeo. Al termine della gara, ai microfoni di SkySport, Darboe racconta:

Emozioni? Una cosa indescrivibile, sono tanto emozionato. Non so nemmeno come spiegarlo. Che cosa penso a questa età? Cerchiamo di allenarci sempre al massimo, quando andiamo con la prima squadra. Fonseca mi ha caricato e mi ha detto "sei troppo forte, vai e fai bene come fai in allenamento". Poi, ho cercato di giocare facile e fare quello che so fare per metterlo a disposizione della squadra. Chi mi ha aiutato? All'inizio De Rossi mi aiutava tanto, anche Kolarov. Ora mi aiutano tutti, ma sono molto legato a Diawara.

Poi Darboe racconta la sua non semplice storia:

A 14 anni sono arrivato dal Gambia in Italia senza genitori. In Africa difficile giocare ad alti livelli se non conosci qualcuno. Mi ha aiutato un amico che ha creduto in me. Anche i miei genitori mi hanno aiutato con il visto. Poi non ho avuto scelta e sono dovuto fuggire con due miei amici. Ringrazio Dio e l'Italia che mi ha accolto bene, ringrazio anche lo Sprar. Poi ho conosciuto uno scout che mi ha cambiato la vita e mi ha fatto entrare nella sua famiglia e avevo bisogno di quello e vorrei ringraziarli tantissimo. Che consiglio do ai miei coetanei? Dare sempre il massimo, credere nei sogni e avere pazienza.

Il match winner, Zalewski

Serata da ricorda anche per Zalewski, che ha anche segnato il gol del 3-2 e a SkySport ha rivelato:

Sono contento, ho dato tutto quello che potevo dare e ho cercato di fare quanto aveva fatto Pedro prima di me.  Siamo orgogliosi di questo risultato, purtroppo rammarico per la gara dell'andata, con i tanti infortuni, ma era importante fare una gara del genere e vincere, nonostante non si sia riusciti a passare il turno.