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Rodriguez: Non sono Maldini, ma che onore la maglia del Milan

01/10/2017 12:15

Rodriguez: Non sono Maldini, ma che onore la maglia del Milan |  Sport e Vai

I tifosi l'hanno subito adottato, Montella si è fidato di lui dal primo momento, eleggendolo anche rigorista: l'inserimento di Ricardo Rodriguez nel Milan è stato indolore e il terzino svizzero si racconta a Blick, come si legge su Milannews. La prima riflessione è sulle differenze tra Germania e Italia: “Verso la fine della mia avventura al Wolfsburg sentivo come tutto fosse troppo tranquillo per me, volevo qualcosa di diverso ed ora eccomi qua.... In Italia, a Milano e soprattutto con il Milan puoi sentire l'amore del calcio ovunque. I fan ci aspettano dappertutto, non importa dove: ogni ritiro, ogni albergo, ogni città che giriamo. Mi ci devo abituare, il club è più grande, la pressione è più grande e la richiesta di vincere è costante. Quando si perde, arrivano critiche da ogni lato ma qui è così. È fantastico secondo me tutto questo, meraviglioso vivere il calcio così". Gioca terzino sinistro, un ruolo che fu di una bandiera come Maldini: “Una leggenda rossonera. Ma io non mi paragono a lui, impossibile farlo. Non sono Maldini, sono semplicemente Ricardo. Io gioco il mio calcio e penso che possa piacere a fan e staff tecnico. Questo club ha tanta tradizione, ho seguito tutti gli anni in Champions dei rossoneri in tv da ragazzo e ho pensato: wow! Questa è una squadra nella quale vorrei giocare un giorno. Ogni volta che metto la maglia del Milan provo qualcosa di grande". Parla tre lingue (“capisco l'italiano, molte parole. Con i discorsi lunghi ancora faccio un po' di fatica ma non è un problema. Con i compagni parlo tedesco con Montolivo e Çalhanoglu, con tutti gli altri spagnolo") ed è specialista nei calci piazzati, punizioni e rigori (“già mi conoscevano e sapevano che ero bravo in queste cose, li ho sempre calciati anche negli anni precedenti") con obiettivi chiari: “Abbiamo un obiettivo importante come la Champions League. Già 2 sconfitte in stagione, è una cosa che non deve più accadere. Abbiamo una buona squadra ma non so se è sufficiente per vincere il campionato già da quest'anno. Posso però dire che abbiamo le qualità per arrivare al top, questo sicuro". I tifosi dello Zurigo sognano di vedere tutti i fratelli Rodríguez giocare insieme.: Perché no? Ma al momento non credo... Nessuno però sa cosa succederà domani. Forse a fine carriera tornerò allo Zurigo o al Wolfsburg, ma pensare troppo in là non porta mai a niente. Vivo il presente, ora la penso in maniera diversa. Mi godo il momento, nulla di più. La mia vita ora è superlativa, posso giocare al Milan e sto facendo bene. Sono grato per tutto, anche per le minime cose". Infine il rapporto con i soldi e la rivelazione su come li spende: “Vacanze e case. A volte anche per i vestiti. Ma soprattutto per vivere del tempo insieme alla mia famiglia, voglio che chi viva vicino a me stia bene. Questa è la cosa più importante, ma non butto soldi dalla finestra. Ci sono momenti in cui compro qualcosa perché mi piace tanto, non guardo al prezzo. Ma spesso ci penso e dico: i vestiti possono costare così tanto? Ne vale la pena?".


Tags: milan maldini rodriguez

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