Retromarcia Dazn ancora non convince, è polemica

La retromarcia di Dazn che ha fatto slittare la decisione di sospendere la doppia utenza per gli abbonati, sia pur con un comunicato dai toni duri per i cosiddetti "pirati", non ha fatto cessare le polemiche sulla piattaforma streaming. L'impressione è che sia solo tregua con gli abbonati  a giudicare dai commenti sui social: "DAZN ha fatto la metà del proprio dovere. Offrono un servizio che fa pena a 30 euro al mese e volevano anche togliere la doppia utenza? Sicuramente nella prossima stagione andrà in vigore questa limitazione ma se non miglioreranno il servizio ed abbasseranno i prezzi falliranno" o anche: "Dazn è come quel bambino, carente di attenzioni, che finge di avere la "bua"...", oppure: "La mossa di DAZN un po' come quella della Superlega: comprensibile l'intento ma sbagliati i modi. Entrambe (in forma apparentemente diversa) ritorneranno"

C'è chi scrive: "pure se mi davi la possibilità di vedere le partite su 10 dispositivi contemporaneamente, comunque non me lo faccio l'abbonamento" o anche: "Ogni tanto qualche improbabile manager decide di lucrare su tifosi e appassionati senza ricordare che senza costoro il business finirebbe domani. Non sanno di calcio ok, ma il vero dubbio e' se sanno di business" e infine la battuta sarcastica: "Dazn conferma: "Per quest'anno tu e il tuo amico continuerete a non vedere le partite in due, dal prossimo anno sarà uno solo a non vederle" .