Ravezzani: Maradona morto solo per colpa sua

Non si placa l'eco mediatico sulla morte di Maradona e non c'è giorno che ancora non si parli - nel bene come nel male - dell'ex fuoriclasse del Napoli. Se c'è ancora chi lo piange con amore - come Ciro Ferrara che gli ha dedicato una lettera aperta - i tantissimi appassionati che ancora lo ricordano sui social con foto e frasi prese dalle sue interviste, parallelamente arrivano anche notizie di altro tenore: dal rifiuto di osservare il raccoglimento in sua memoria di una calciatrice spagnola al problema legato alla sua eredità, dalle contraddittorie versioni su come sia morto alla caduta che avrebbe fatto sette giorni prima di morire senza che nessuno lo avesse fatto visitare. E' morto da solo Maradona ma per Ravezzani è sbagliato colpevolizzare gli altri.

Ravezzani non dà alibi a Maradona

Il giornalista di Telelombardia scrive su twitter

Il paradosso di Maradona è che il suo carattere fragile e impossibile ha accresciuto il mito una volta che ha smesso di giocare, ma ha distrutto fisico e relazioni umane. Altrimenti non sarebbe morto solo e abbandonato. Purtroppo, esclusivamente per colpa sua.

Tifosi divisi sui social

Fioccano le reazioni: "Dire che è morto "solo" è un po' paradossale visto il calore mostratogli in tutto il mondo. Piuttosto ha distrutto le relazioni familiari. Ma spesso è il prezzo da pagare per una "azienda" vivente. Quest'anno a Natale non avrebbe avuto problemi con i congiunti a causa del DPCM" o anche. "Si Fabio,ricordiamolo come giocatore ma non ne facciamo un super eroe da imitare ".

Dall'altra parte un commento simile però piace poco: "Quante chiacchiere e ingiurie sul povero Maradona, non vogliono proprio lasciarlo in pace, giornalisti uomini di spettacolo che parlano  solo per farsi pubblicità, ma quali prove hanno per dire certe cose? Chissà quando finirà,lasciatelo in pace,non siete degni di nominarlo" e infine: " Più di carattere fragile diciamo che è stato inondato di un tale successo che pochi al mondo hanno ricevuto. Siamo tutti a sparare sentenze ma pochi si chiedono o sanno cosa significhi e comporti vivere con quella pressione continua da parte di fan, stampa e tutto il resto".