19/12/2021 16:50
Articoli di giornale incorniciati sui suoi giocatori sono appesi alle pareti. Nel corridoio le loro magliette da calcio. "Da un vichingo a un vichingo", ha scritto Haaland. "Dal migliore, al migliore", è scritto sulla maglia di Zlatan Ibrahimovic (Milan). Ci sono le maglie di Matthijs de Ligt (Juventus), Paul Pogba (Manchester United), Gianluigi Donnarumma (Paris Saint-Germain). Il quotidiano olandese Nrc è entrato nell'ufficio di Mino Raiola per una lunga intervista in cui l'agente italo-olandese ha parlato di tutto, lanciando anche una bomba di mercato sul futuro di Matthijs De Ligt
“è pronto per un nuovo passo. Lo pensa anche lui”.
Poi Raiola spiega il suo lavoro
“In Italia dicono: non puoi adorare Dio e il diavolo. Devi fare una scelta. Lo faccio per i miei giocatori. Ciò non significa che voglio distruggere i club, come molti sembrano pensare. Ci tengo a difendere fino all'osso i miei giocatori e i loro interessi economici”.
Dice di non essere lui a cercare i campioni ma il contrario: "Non mi avvicino quasi mai a loro. Di solito sentono da altri giocatori che sono soddisfatti. È importante avere un rapporto equilibrato. Molti giocatori mi chiamano e mi dicono: voglio che mi porti via. «Allora dovresti chiamare un taxi» dico. Sto solo cercando di ottimizzare le possibilità. Che ne trarrai vantaggio il più possibile da solo. E sì: ovviamente ne traggo beneficio anche io».
I documenti trapelati mostrerebbero che ha guadagnato quasi 50 milioni di dollari dal trasferimento di Pogba. Raiola nega
"Quell'importo da Football Leaks non è corretto.Non dirò altro su quel trasferimento. Le autorità di diversi paesi hanno esaminato la cosa, non è successo nulla di illegale. Eppure continuo a lottare. Dall'accordo Pogba ho avuto una discussione con le autorità fiscali olandesi, che pensano che io viva nei Paesi Bassi. Sciocchezze, vivo a Monaco dal 1997”.
Poi l'attacco alla Fifa
La FIFA vuole un proprio collegio arbitrale, una propria banca, vogliono essere uno Stato. Ma non hanno un buon governo, niente a che fare con una buona gestione aziendale. È un'organizzazione che ha fatto incarcerare diversi dirigenti per corruzione. Quando il boss della FIFA Gianni Infantino va da qualche parte, viene accolto come se fosse Angela Merkel. Ma davvero non permetto alla FIFA di dirmi come vivere. Voglio un sistema di trasferimento europeo al di fuori della FIFA. Dobbiamo usarlo per cambiare il mercato. Vogliamo che le differenze tra i club si riducano? Bene, allora invertiamo la piramide finanziaria. Quindi i club più piccoli ricevono importi più elevati per i trasferimenti. Vorrei sviluppare una misura oggettiva di quanto vale un giocatore. Un algoritmo, una formula, per non dover più negoziare i prezzi. Rappresento circa duemila agenti europei. Se la FIFA elaborerà dei regolamenti, faremo causa. Abbiamo preparato cause in Italia e Francia. Lo vinceremo. Perché i buoni vincono sempre