Raiola: Isco non è più forte di Insigne, che merita la n.10

L'onda mediatica sul flop di Insigne con la maglia dell'Italia non si placa. Le polemiche continuano ma a difendere il campione del Napoli sono in tanti, anche se di parte. Come Mino Raiola, che ne ha preso la procura. Di sicuro non è stato uno spot edificante per proporlo eventualmente al Barcellona ma al di là dei progetti futuri del procuratore di tanti campioni, le sue parole sono precise. A “Si gonfia la rete” difende il suo assistito e dice: “Non abbiamo meno campioni della Spagna ma se li facciamo giocare diventano scarsi, Isco e Asensio non sono più forti di Insigne e Verratti ma hanno giocato in un sistema a loro congeniale, un ct deve capire quando cambiare, non si gioca nel calcio moderno col 4-2-4. Insigne non meritava la 10? Ma andassero a quel paese, chi ce l'ha la merita, finiamola è un numero. Non credo che Isco abbia la 10 ma lo abbiamo esaltato troppo, ancora un po' e veniva dipinto come un Dio ma non è più forte di Insigne”. A Radio Crc è intervenuto anche l'altro fratello di Insigne, Roberto, che sta facendo bene col Parma: “Lorenzo l’ho sentito ed ho visto anche la partita. Hanno detto che la maglia numero 10 ormai la indossano tutti, a me viene da dire adesso di calcio parlano tutti. Tatticamente e tecnicamente l’Italia è fortissima, poi con la Spagna si è perso e la colpa è stata di mio fratello, ma lui non gioca da solo. Lorenzo passa sopra le critiche, mi ha detto solo che giocherà ancora come sa fare e gli ho chiesto la maglia, nulla di più. L’Italia ha perso contro la Spagna, non contro una squadretta e se la squadra ha giocato male è perché è stata la Spagna a costringere gli azzurri a giocare male”.

Stefano Grandi