Premier, il Southampton esonera Nathan Jones

I Saints sono al momento senza una guida tecnica. La dirigenza del Southampton, all'indomani della sconfitta interna contro il Wolverhampton per 1-2, ha infatti deciso di esonerare Nathan Jones. La compagine biancorossa sta attraversando una stagione a dir poco complicata in Premier League, con lo spettro della retrocessione in Championship dietro l'angolo. L'ennesimo cambio in panchina sarà sufficiente a spronare i Saints verso un'improbabile, seppur non impossibile, rimonta? 

Nathan Jones è fuori: il Southampton esonera il secondo allenatore in questa stagione di Premier League

Porte girevoli per il nuovissimo centro di allenamento intitolato a Markus Liebherr, l'uomo che salvò il Southampton dal fallimento nel 2009, almeno in questa stagione. A novembre scorso, infatti, poco dopo la pausa per il Mondiale in Qatar, Nathan Jones aveva lasciato il Luton in Championship per sedersi sulla panchina del Southampton, rilevando il posto lasciato vacante da Ralph Hasenthüttl, che aveva allenato i biancorossi per i precedenti quattro anni. E ora è costretto a lasciare a sua volta l'incarico. Fatale l'ennesima sconfitta in campionato, la quindicesima su ventidue partite totali, subita in casa contro il Wolverhampton di Julen Lopetegui. 

In soli tre mesi di gestione, Jones racimolato una sola vittoria in Premier League, in trasferta. Al Saint Mary's, infatti, 11 allenatori diversi hanno raccolto punti e lui non è tra questi. Unica medaglia al merito, l'aver ribaltato il pronostico della vigilia vincendo 2-0 contro il Manchester City di Pep Guardiola ai quarti di finale di Carabao Cup, salvo poi fallire il doppio confronto in semifinale contro il Newcastle. 

Pochi mesi in Premier League per Nathan Jones, ma un sacco di citazioni "memorabili"

Se tra i fan del Southampton Nathan Jones verrà ricordato probabilmente all'unanimità come il manager meno popolare, per gli addetti ai lavori e per i tifosi neutrali è stato fonte quasi inesauribile di dichiarazioni peculiari in conferenza stampa, per non dire bizzarre. 

"Che loro fossero in 10 è andato a nostro svantaggio, perchè ci ha messo molta pressione addosso"

Un'uscita insolita da fare dopo aver perso 2-1 in rimonta contro un Wolverhampton che ha giocato gran parte della gara in inferiorità numerica. Secondo Jones, come avrebbero potuto competere contro una squadra con un giocatore in meno? 

"I nostri tifosi stavano chiaramente vedendo un'altra partita"

Altra sconfitta, altra dichiarazione quantomeno strana. Sotto di 3-0 contro il Brentford, Jones ha tolto dal campo Romeo Lavia e Samuel Edozie, due tra i migliori fino a quel momento. I tifosi hanno risposto con cori su quanto Jones non sapesse cosa stesse facendo. Chiaramente lui non era d'accordo.

"Non c'erano molti altri migliori di me in Europa" 

Stessa conferenza stampa. Alla domanda sul perchè il Southampton lo avesse voluto prelevare dal Luton a stagione in corso, ha risposto che non ci fossero tanti migliori di lui in Europa per aggressione, clean sheet e occasioni create. Già. 

Chi potrebbe sedersi sulla panchina del Southampton nel prossimo turno di Premier League? 

Diversi i nomi al vaglio ai piani alti del Southampton, tra ritorni, volti nuovi e vecchie volpi della categoria. In cima alla lista, per ovvi motivi economici, c'è proprio Ralph Hasenthüttl, ancora a libro paga dei Saints. Il tecnico austriaco è stato protagonista di diversi bassi (tra cui perdere più di una volta per 9-0) ma ha anche dimostrato di saper schierare bene la squadra in campo. E ha pure racimolato 12 dei 15 punti stagionali del Southampton. 

Secondo i bookmakers, però, il favorito è Steven Gerrard, esonerato dall'Aston Villa in questa stagione. Dopo l'ottimo periodo sulla panchina dei Glasgow Rangers, l'esperienza su quella dei Villans non è stata delle migliori e quindi la scommessa avrebbe una certa dose di rischio. Parlando di scommesse, sul taccuino dei papabili c'è anche Marcelo Gallardo, da poco ex tecnico del River Plate con cui ha vinto ben 14 trofei in 8 anni di gestione. Tra questi, spicca anche il nome di "Big Sam" Allardyce, abituée della Premier League e un dei migliori quando si tratta di lottare per non retrocedere. Certo, l'ultima esperienza di Allardyce in panchina (con West Bromwich Albion) è effettivamente terminata con una retrocessione, ma si tratta della prima nella sua lunga e illustre carriera.

A cura di Roberto Ciucci