Portogallo o Roma? Mourinho ha scelto, ecco cosa dirà ai Friedkin

È tornato al lavoro il giorno di Santo Stefano, assieme alla squadra, lasciandosi alle spalle il Portogallo. In tutti i sensi. Quello legato al possibile approdo sulla panchina della nazionale del suo paese è un capitolo chiuso per José Mourinho. Almeno per ora. Lo Special One, legato da un contratto con la Roma fino al 30 giugno 2024, ha dato una risposta definitiva ai dirigenti della Federcalcio lusitana. No, grazie. Il doppio incarico non è ipotesi percorribile per un tecnico abituato a dedicarsi alle sue squadre al 100%. Onorerà il suo contratto con i giallorossi, poi se ne potrà riparlare. Scongiurata pure l'ipotesi di un divorzio dalla Roma, che avrebbe avuto potenzialmente conseguenze catastrofiche per tutto l'ambiente. C'è però un discorsetto che il tecnico intende fare con la proprietà. Per guidare e pianificare il rinnovamento intende avere pieni poteri. Quei paletti concordati da Friekdin con l'Uefa per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario limitano le possibilità di sviluppo della Roma. Mou vuole campo libero, altrimenti a fine stagione potrebbe anche tornare sui suoi passi.