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Pizzul: Giocavo a biliardo con Rivera e Causio, oggi tutto cambiato

10/06/2021 14:33

Pizzul: Giocavo a biliardo con Rivera e Causio, oggi tutto cambiato |  Sport e Vai

"In tanti hanno provato ad imitarmi, ma quelli che mi hanno consultato hanno sempre ricevuto da me il consiglio di restare se stessi". Bruno Pizzul è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", ed ha parlato di tutto: dagli Europei incipienti alla sua carriera che è nata da calciatore prima che da giornalista


"Io ho fatto il calciatore, ma è un periodo della mia vita che non ricordo con particolare orgoglio. La passione era inversamente proporzionale al talento... Prima di iniziare con le telecronache ho anche insegnato alle scuole medie. Giocando a calcio ero comunque riuscito a laurearmi, poi ho sostenuto l'esame per l'insegnamento e ho insegnato per tre anni alle scuole medie di Gorizia. Ho fatto il professore per tre anni prima di essere assunto alla Rai per aver partecipato a un concorso quasi controvoglia. Quando insegnavo a scuola avevo grandi soddisfazioni...Facevo l'appello come se fosse la formazione della nazionale. Alla Rai alla fine venni preso. Insieme a me c'era tra gli altri Bruno Vespa. Mi trovai a fare un tipo di lavoro per il quale non avevo mai avuto alcuna ambizione. Anzi avevo scarsa simpatia nei confronti dei giornalisti sportivi, perché quando scrivevano delle mie prestazioni sportive erano sempre molto duro. Il mio esordio in Rai non fu molto lusinghiero. Arrivai con un quarto d'ora di ritardo. La mia prima telecronaca fu caratterizzata da questo buco iniziale che fortunatamente ebbi modo di colmare perché le partite andavano in onda in differita".

I ricordi e la nostalgia affiorano spesso

 "In passato si poteva diventare amici dei calciatori. Ho giocato a carte o a biliardo con Facchetti, Donadoni, Rivera, Zoff, Lentini, Causio. C'era un rapporto di amicizia e di frequentazione che si estendeva anche al di là del momento in cui ci si incontrava per lavoro. Erano frequentissime le cene insieme, le frequentazioni. Oggi invece ci si parla solo attraverso i social ed il modo di parlarsi così non è sempre edificante. Ormai il calcio è cadenzato sul denaro.  Tantissimi sono preoccupati perché non sono mai riuscito a urlare 'Campioni del mondo'. E' vero che mi è spiaciuto, ma non ci ho perso il sonno. Soprattutto a Italia 90 si sono verificate delle situazioni che mi hanno reso quella mancata vittoria situazioni difficili da digerire. Lì abbiamo mancato la vittoria per una serie di circostanze particolarmente sfortunate. Siamo andati più vicini a vincere nel 90 che nel 94 paradossalmente"


Tags: nazionale rivera Bruno Pizzul

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