Sta meglio, ha avuto un problemino durante la settimana ma penso sia recuperabile. E' normale che sia deluso per quello che è successo ma fa parte del gioco, capita di sbagliare ma bisogna andare avanti e prendersi le proprie responsabilità. La partita non era finita li, bisognava andare avanti e cercare di fare meglio, può capitare a volte di tirare in porta e a volte di passarla ma dipende molto dalle circostanze della zona e dalla situazione. Dipende anche dalle caratteristiche dei nostri giocatori".
Si era parlato anche dell'esordio di Fagioli ma su questo Pirlo non si sbilancia
La mancanza di Arthur pesa perche è l'unico con caratteristiche diverse rispetto agli altri, va valutato giorno dopo giorno questo problema, non può avere tempi di recupero effettivi o sapere quando possa rientrare. Ha questo dolore, finché non gli passa non scende in campo. Bisogna sperare che possa rientrare presto. Con Bentancur, Fagioli e Ramsey possiamo provare piu soluzioni perche si adattano al nostro sistema di gioco. Non allo stesso modo di Arthur ma lo possono fare in maniera diversa e cercheremo di far bene
Poi il tecnico della Juve chiarisce sui suoi rapporti con il presidente Agnelli
"Ci parliamo ogni partita, anche dopo quella contro il Porto. Non lo abbiamo fatto in questa settimana perche sapevamo in primis di non essere stati da Juve e di non aver fatto una buona gara. Non sono d'accordo però quando dite che a Napoli abbiamo fatto una brutta gara perche non abbiamo subito un tiro in porta".
Il tecnico bianconero viene accusato di alzare poco la voce
Avevo già alzato la voce a fine primo tempo, non mi è piaciuto come avevamo gestito la gara. Con l'errore fatto. Quando siamo rientrati non abbiamo avuto modo di prendere in mano la gara, 10 secondi di blackout per il secondo gol. Abbiamo analizzato l'errore ma come detto prima non c'è bisogna di alzare la voce. Quando pensi di aver fatto bene e invece hai fatto male, allora puoi alzare la voce. C'è grande rammarico, va trasformata in energia".
Pirlo non si perderà il derby in tv ("Finisco la conferenza e vado a vedere la partita alla Continassa. Bella da vedere ed è importante anche per noi. Siamo in lotta con loro. Se arriva un pareggio, tanto meglio") e non si dice preoccupato per il momento dei bianconeri
No, venivamo da 11 vittorie su 13 partite. Non ero preoccupato. Era normale che prima o poi ci sarebbe stata una falsa partita, una battuta d'arresto. Purtroppo c'è stata in un momento decisivo, causata dalle tante partite. Non si può avere l'attenzione al 100%, 15 partite in 40 giorni. Metà campionato in un mese e mezzo. A volte arriva poca lucidità. Ma lo sapevamo già prima che sarebbe stata una stagione intensa e particolare. Per arrivare a centrare i nostri obiettivi".