Pirlo replica alla minaccia Uefa per vicenda SuperLega

Un giorno potrà raccontare ai nipoti di essere stato scelto allenatore della Juventus nell'anno della terribile pandemia e non solo ma con tantissimi problemi extra-campo a fare da ostacoli, dal caso-Suarez alla SuperLega. Ci mancava solo l'ultima tempesta con la possibile esclusione per due anni dalle coppe per rendere la vigilia di Pirlo ancor più ansiosa. Domani c'è Juventus-Milan ma potrebbe non bastare per centrare la Champions a sentire le voci che arrivano dalla Spagna. Il tecnico bianconero è abituato a dover fare il pompiere, è dall'inizio dell'anno che lo fa, e dice

Non può influire la questione Superlega, l'obiettivo è guadagnarci la Champions sul campo. Ce l'abbiamo in testa e non guardiamo al di fuori del campo. Siamo concentrati. La partita di domani sarà aperta, siamo due squadre a cui piace attaccare, pressare alti. Non credo ci sarà tanto tatticismo, entrambe hanno voglia di giocare e imporre il proprio gioco

Pirlo fa i complimenti a Guarino per quello scudetto mancato ai maschi ma che la Juve woman ha vinto poi si dice soddisfatto per potersi giocare una gara così importante con la rosa al completo

"Abbiamo fortunatamente tutti i giocatori a disposizioni, è una delle poche volte. Nota positiva, si sono allenati tutti bene e stanno bene. Avrò ampia scelta. Quattro centrali per due posti, è rientrato anche Demiral. Anche i giocatori in diffida possono incidere. Ma stanno tutti bene, abbiamo tempo per decidere.  Ci sarà spazio per tutti, posso finalmente fare cinque cambi che sono fondamentali nel calcio di adesso perché mantengono l'intensità alta. Rabiot partirà dall'inizio, gli avevo dato un giornata di riposo perché l'avevo visto un po' stanco. Lui ha dato l'esempio ed è entrato con la giusta determinazione, questo deve essere l'atteggiamento"

Il tecnico bianconero non cade nel tranello alla domanda se gli piacerebbe allenare Donnarumma ("Non è un problema mio, è un giocatore del Milan ed è un problema loro. Lo ritengo uno dei migliori cinque portieri al mondo, è un professionista esemplare") e sottolinea quanto sia stato importante a Udine l'abbraccio tra Ronaldo e Baronio

"Cristiano ha un bel rapporto con tutti, l'abbraccio finale è stato vista come un'unione di tutto il gruppo. Siamo tutti concentrati e coesi, è stato un significato importante per quello che cerchiamo".

Sull'ipotesi che sia necessario per l'anno prossimo un forte restyling fa invece spallucce

Non è tempo per  fare bilanci o programmazione. E' il momento di fare, abbiamo partite importanti e una partita di Coppa Italia da giocare. L'obiettivo è stare concentrati sulle partite da fare. Per i bilanci avremo tempo. Sono sicuro che domani affronteremo bene la partita, la settimana è stata trascorsa con entusiasmo e concentrazione. Vedo i ragazzi sul pezzo e mi fa stare sereno". 

Pirlo sgombra il campo anche dalle polemiche su Szczesny, che conferma titolare

"Penso che sia sbagliato definirlo un problema. Solo se escono voci su altri portieri sembra che vada in difficoltà il nostro. Poi è normale che capiti a tutti di sbagliare. Ha sbagliato come capita agli altri. E' sereno e concentrato,  siamo contenti di ciò che ci sta dando".