05/08/2022 08:07
E' carico e pronto a ripartire con lo stesso obiettivo: confermarsi. Stefano Pioli ci ha preso gusto, il sapore della vittoria lo esalta e alla Gazzetta rivela
"Per vincere serve talento, per ripetersi serve carattere. Lotteremo per difendere lo Scudetto, in Champions per migliorarci. Non mi dispiace fare tre mesi a tutto gas e poi staccare, sarà più difficile con i calciatori che andranno fino in fondo al Mondiale. Con loro servirà una sensibilità particolare".
L'arrivo di Charles De Ketelaere ha rasserenato tutti:
"Gli ho mostrato dei video con dei nostri concetti di gioco. È stato molto attento, da quello che ha detto si vede che è molto intelligente, che capisce di calcio. E poi ha grande talento, si vede da come tocca palla: è elegante, bello da vedere. Ho chiesto di lui a Origi, compagno di nazionale, e lui: «È metà Havertz e metà Kakà. Sulla carta ora mancano due ruoli, il difensore e il centrocampista. Non vogliamo sostituire chi se ne è andato con dei sosia, anche perché un altro Kessie non c’è. Ci servono due caratteristiche: esplosività e intelligenza".
Inevitabile parlare di Zlatan Ibrahimovic:
"Zlatan non c'è ma c’è, perché è sempre in contatto con tutti. È un campione che può ancora fare la differenza. Nel finale della scorsa stagione ha fatto dei sacrifici pazzeschi. Ha tecnica e intelligenza superiori ma soprattutto ha ancora tanta fame. Da metà agosto sarà a Milanello per portare avanti il suo percorso".
Infine qualche parola d'obbligo su Rafael Leao,
"Non sono affatto preoccupato dalle vicende contrattuali, si è vede che è felice di stare con noi. Potenzialmente è un campione, per forza e capacità di saltare l’uomo. Ha tanti gol nelle gambe, anche più di quelli dell’anno scorso. È cresciuto tanto senza palla, ora deve riuscire a occupare meglio l’area".