12/12/2020 13:55
Il ricordo di Rossi, il paragone più o meno calzante per Hauge, gli obiettivi del suo Milan. Stefano Pioli parla di tutto alla vigilia della gara con il Parma, che potrebbe lanciare ancora più in alto la squadra rossonera visto che molte delle seconde giocano in trasferta. Pioli giocava nella Juve di Rossi, è stato suo compagno di squdra e il suo pensiero è semplice e umile ("Paolo è rimasto sempre sorridente e semplice, ci mancherà tanto ma sarà sempre dentro di noi"). C'è chi azzarda un paragone Hauge-Brolin, Pioli risponde così
"Brolin era un ottimo giocatore ma era più una seconda punta, Jens è un attaccante esterno, gli piace accentrarsi partendo da fuori. Ha tutto per migliorarsi, ha ampi margini, la sua conoscenza dei nostri metodi e della lingua non è ancora massimale".
Da appassionato di ciclismo sa che la corsa a tappe richiede pazienza e sa che le quattro partite che mancano alla fine dell'anno sono ancora poche
bisogna pensare una tappa alla volta. Stiamo scalando una vetta ancora lunga e difficile, dobbiamo pensare a domani
Il tecnico rossonero domani dovrà fare a meno ancora di Ibra e Kjaer, che potrebbero anche recuperare per il turno infrasettimanale di mercoledì prossimo. E un centravani vero manca perché per Pioli sia Rebic che Leao sono più esterni che prime punte ("Rebic è più adatto ma le conoscenze di Leao stanno crescendo") ma per l'allenatore anche senza Ibra non è cambiato molto il modo di giocare dei rossoneri
Il nostro modo di giocare non è cambiato così tanto, è un giocatore che sa legare molto bene il gioco. Ogni singolo giocatore ha le proprie caratteristiche, Rafa ha più libertà, Rebic è sempre bravo ad attaccare la profondità. Per un attaccante è importante il gol ma per me conta più il lavoro della squadra, così come i movimenti e gli assist
Di Leao aveva detto che sorrideva poco e lo ribadisce
E' molto intelligente ma a volte non trasmette tutta la voglia che dovrebbe avere un ragazzo giovane. E' molto volenteroso e a volte sembra ciondolare, deve giocare come nel cortile, cercando sempre di fare gol. Sta facendo molto bene, tre settimane fuori non sono poche, deve fare uno sforzo in più ma ci darà grandi soddisfazioni
A chi gli rimprovera troppa prudenza nel parlare di Scudetto Pioli risponde così
La mia non è prudenza, è una valutazione sugli organici. Anche noi siamo forti e lo stiamo dimostrando, non dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento, ovvero ritenere la prossima partita la più importante
Pioli poi chiude su Tonali
Ha avuto un'estate un po' complicata, è vero, ma ho visto una crescita costante, ho sempre visto la voglia di migliorare. Non si deve accontentare, ha un matore importantissimo, sia fisico che tecnico. Sono soddisfatto e anche lui, so che può fare ancora meglio ma lo farà, insieme possiamo fare un ottimo lavoro