08/09/2022 10:37
Si sofferma sulle due squadre italiane impegnate ieri in Champions Mario Sconcerti nel suo editoriale per il Corriere della Sera. Questi i passaggi principali
La corsa travolgente del Napoli, così logica, così poco resistibile fa pensare a un tramonto del vecchio Liverpool, confermato anche dalle difficoltà in campionato. Intanto in Europa appare Kvaratskhelia, imprendibile, eccezionale, un ragazzo benedetto, figlio legittimo di un altro calcio. Alla fine sono ancora queste differenze semplici ad aprire il vuoto.
Sull'Inter invece scrive
È stata a tratti imbarazzante la differenza sia pure contro un'Inter volenterosa ma impotente. Il migliore forse è stato Mkhitaryan, l'uomo che per la prima volta ha messo in panchina Barella. Il più inutile Dumfries, né ala né aiuto a centrocampo. Molti errori in ripartenza dell'Inter, ma non c'erano spazi, il Bayern era dovunque. Ha lottato Dzeko contro De Ligt, è stato il più pericoloso ma dentro una chiara inutilità di fondo. L'Inter era soffocata subito appena ripartiva e soffriva quando i triangoli del Bayern arrivavano davanti alla porta di Onana. Ecco, Onana. Non mi è sembrato all'altezza, dentro una squadra che non sa ancora guidare. Spettacolare nelle incitazioni, ma con un'enfasi che i compagni non hanno mai compreso.