Per Palmeri rinnovo Leao-Milan difficile anche per colpa di Lukaku

Si sofferma sul giallo del rinnovo di Leao Tancredi Palmeri nel suo editoriale per Sport Today . Questi i passaggi principali

L’incontro tra l’avvocato di Leao e la dirigenza ha certificato la distanza, che è piuttosto ampia, altro che accordo vicino. La situazione di domanda e offerta è piuttosto composita, a causa della particolare condizione con la contemporanea multa incombente da 19.5 milioni di € da corrispondere allo Sporting. La richiesta dell’entourage del portoghese è altissima: 9 milioni di € netti (più un paio di bonus) più la compartecipazione del Milan nel pagamento della multa... l’offerta del Milan è ‘solo’ di 6 milioni di € netti più uno soltanto di bonus, e circa 10 milioni di € da coprire per quanto riguarda la multa da pagare allo Sporting. In questo casino entra il fattore Lukaku. In che senso? Beh ha fatto scuola come Lukaku abbia condotto quasi da sé la trattativa per il passaggio dal Chelsea all’Inter, facendo fuori Pastorello, mettendo in mezzo il suo avvocato, e tra parentesi risparmiando anche la cifra pesante di commissione da corrispondere al procuratore che questo passaggio avrebbe comportato.

A casa Leao hanno preso nota, e dunque hanno mandato a trattare l’avvocato di fiducia, smarcandosi da Mendes, e il Milan si è trovato nella situazione di prendere atto di una distanza appunto del 25% tra la propria offerta e la domanda.  A tutto questo, aggiungete il Mondiale tra solo un mese, che in caso di exploit di Leao porterebbe i compratori in casa Milan, ma che senza rinnovo abbatterebbe il suo prezzo di uscita. Insomma, altro che rinnovo facile e vicino…