12/05/2022 09:46
Nei giorni scorsi aveva fatto arrabbiare tutti gli interisti parlando della squadra di Inzaghi come vecchia da anni 60, cosa avrà detto ora Sacchi dopo la finale di coppa Italia vinta contro la Juve? Illusioni vane, il ct non cambia idea e critica entrambi i club, ponendo l'accento soprattutto sugli errori dei nerazzurri. Alla Gazzetta Sacchi sottolinea
«Contropiede da una parte e dall’altra, rapidi capovolgimenti, assembramenti attorno all’arbitro, proteste. Ecco, qui vorrei aprire una parentesi: anche se la partita è importante, certe scene non si possono vedere. Ci vogliono sempre educazione e rispetto. Invece l’arbitro ha fatto una fatica tremenda per tenere a bada tutti, anche quelli della panchina. Non si fa così».
Il gol di Barella ha aperto il match
«Un’esecuzione stupenda. Lì mi aspettavo che i nerazzurri spingessero sull’acceleratore e invece si sono messi dietro. Il solito vizio italiano. Ma io dico: se c’è un momento buono per finire l’avversario, è proprio dopo che hai appena segnato un gol. Perché, anziché attaccare, si pensa a difendere?».
Stesso errore che ha commesso la Juventus, quando è passata in vantaggio.
«Sono passati a cinque in difesa, e hanno pensato solo a difendere senza mai attaccare l’Inter negli spazi. Domanda: vi sembra logico portarvi il nemico in casa? Io credo che sia più efficace tenerlo lontano. Però si vede che in Italia non abbiamo ancora capito questa teoria, visto che molte squadre ancora si comportano in questo modo…».