Pavan: Avete sentito Gravina? Le sue parole assolvono la Juve

Nel suo editoriale per TuttoJuve il direttore Massimo Pavan riporta le parole del presidente della Figc, Gabriele Gravina, e ravvisa nelle stesse una possibile arma difensiva per la Juventus nel caso plusvalenze. 

"Continuano a susseguirsi delle dichiarazioni che possiamo definire quanto meno "particolari da parte di alcuni membri delle istituzioni. Da ultime, quelle del Presidente della Figc, Gravina che ha parlato del processo Plusvalenze e su come sia possibile regolamentare le stesse. La risposta è emblematica:"Se ne parla da tantissimi anni ma nessuno riesce a trovare la soluzione. Quando ci muoviamo nel campo dell'economia di mercato, è davvero difficile trovare elementi oggettivi ma aspetto lumi da chi è deputato a giudicare questi fenomeni. Io ritengo che non ci siano dati oggettivi nel caso di scambi di mercato". Sono parole importanti da parte del Presidente della Federazione che esprime chiaramente come sia un tema molto delicato e come nessuno riesca a trovare una soluzione, allo stesso tempo, l'affermazione in cui si dice che: "non ci siano dati oggettivi nel caso di scambi di mercato", vuole dire moltissimo, perchè in pratica, va a definire come sia impossibile dire che una valutazione sia oggettivamente sbagliata".

L'analisi di Pavan prosegue:

In questo caso, nelle operazioni che abbiamo visto coinvolgere la Juventus, è quindi impossibile stabile se un valore è troppo alto o troppo basso, perchè non ci sono parametri che possono dircelo. Quello che dice Gravina è effettivamente quello che pensano tutti e praticamente la realtà. La Juventus nelle operazioni contestate, ha scambiato giocatori che potevano avere valore identico o maggiore rispetto ai calciatori acquistati, ma alla fine solo il mercato ed il tempo può dire se un'operazione è stata valida, oppure no. L'operazione Rovella poteva sembrare allora molto borderline ma oggi il calciatore vale più di allora. Brunori per esempio alla fine ha portato una plusvalenza come lo stesso Vrioni. Akè senza l'infortunio, forse, oggi varrebbe come Iling Junior e tante piccole operazioni che dimostrano come il valore sia totalmente soggettivo. Non capiamo su quali parametri la procura abbia deciso di punire la Juventus con quindici punti di penalizzazione, sicuramente anche questi dichiarazioni, da come le interpretiamo, rappresentano una piena assoluzione della Juventus".

In realtà, purtroppo, nelle intercettazioni dell'inchiesta Prisma sono stati gli stessi dirigenti bianconeri ad 'ammettere' di aver gonfiato il valore di alcuni calciatori ceduti. Ammissioni fatte solo da dirigenti della Juve e non da quelli di altre squadre: ecco perché a essere punita, almeno in prima battuta, è stata soltanto la società bianconera. Ma il Collegio di Garanzia del Coni potrebbe ribaltare tutto, magari andando nella direzione auspicata dallo stesso presidente federale.