Paratici si espone sulle mosse di mercato

Farà qualcosa la Juventus sul mercato lunedì, ultimo giorno della finestra invernale? Non è un mistero che per un mese abbondante i bianconeri abbiano cercato un attaccante, da Quagliarella che oggi trovano come avversario nella gara di Marassi a Giroud fino a Dzeko e a Scamacca, che sembrava l'obiettivo più a portata di mano ma la sensazione è che, a meno di sorprese dell'ultim'ora, la Vecchia Signora rimanga così com'è. Lo fa capire il ds Paratici prima della partita con la Samp dicendo alle tv

"Come ho spiegato ampiamente, questo è un mercato di gennaio fatto di opportunità tecniche ed opportunità economiche, quindi noi non abbiamo necessità, siamo stati alla finestra per vedere se poteva succedere qualcosa. Poi è chiaro che le valutazioni si fanno anche partita per partita, abbiamo visto che Kulusevsji può giocare molto bene anche da seconda punta, Dybala sta ritornando e l'infortunio è meno grave del previsto, quindi rientrerà nell'arco di uan settimana-dieci giorni, quindi direi che siamo alla finestra, ma le valutazioni proseguono in base alle opportunità, alle gare e alle valutazioni dei giocatori".

Poi si sofferma sui parametri zero presi nella scorsa sessione

“E’ un argomento che meriterebbe più spazio. Noi siamo contenti di Ramsey e Rabiot. L’anno scorso hanno giocato abbastanza, abbiamo vinto lo scudetto e perso ai rigori la finale di Coppa Italia. Abbiamo portato a casa il trofeo più importante, loro si stanno esprimendo a buoni livelli. Poi i parametro zero o acquisti dipende, i giocatori vanno divisi in bravi o meno bravi. Rovella?
 Uno dei prospetti italiani migliori. Siamo molto contenti, è una politica che abbiamo sempre perseguito. Siamo felici, pensiamo possa giocare nella Juve del futuro. Io il re delle plusvalenze? Mi sento una persona che da undici anni lavora alla Juve, con buoni risultati e che ha tanta voglia di vincere e di fare il meglio per il club. Devo imparare molto, come dirigente sono ancora giovane nonostante l’esperienza”.

L’Under 23 sta dando molte frecce all'arco di Pirlo

“Costacurta è una delle persone che più hanno aiutato ad aprire all’Under 23. Credo che se guardiamo i maggiori campionati europei, tutti hanno da anni, 20-25, le seconde squadre. Nel momento in cui si apre l’opportunità e partecipiamo solo noi si apre una domanda, e le risposte le lascio a voi. Sicuramente ha dato un grande valore in termini tecnici, i ragazzi maturano velocemente ed è diverso da pescare dalla Primavera. Pecchia e Fusco, oltre a Chiellini e Cherubini hanno aiutato molto, e come loro tutti quelli che hanno lavorato duramente perchè sappiamo la fatica fatta per dare continuità a questo progetto”.