Paolo Liguori: Vi dico io chi è e come lavora Spalletti

"Fu scelto la prima volta a Roma in un momento difficile, dopo che i giallorossi avevano evitato la retrocessione con 4 allenatori cambiati e diede una svolta a tutto. Poi andò via rinunciando al contratto,  in un momento di confusione della proprietà, lasciandosi apparentemente bene con De Rossi e Totti e dopo aver inventato il 4-2-3-1 che dava spettacolo". A raccontare chi è Luciano Spalletti a 1 Station Radio è Paolo Liguori.

Il direttore di TgCom ricostruisce la carriera del neo-tecnico del Napoli: "Poi andò in Ucraina allo Zenit e vinse, venne richiamato dagli americani a Roma ma smentiamo subito una cosa: è stato lui a rivalorizzare Totti, inventandolo falso nueve e Totti vinse la scarpa d'oro. Fu un'idea di Baldini che consigliò Pallotta dicendo di riportare Spalletti per de-romanizzare e de-tottizzare la Roma. Non credo che ora il Napoli l'abbia preso per de-Insignizzare il Napoli, fosse così sarebbe un fallimento. All'Inter lui portò un suo fedelissimo come Nainggolan e si ritrovò con lo stesso problema con la richiesta della società di rompere con Icardi. Spalletti ha un carattere forte e si incaponisce anche per fatti suoi ed è permaloso, non sopporta tanto le critiche. E' un aziendalista ma non uno yes-man. E' il migliore sulla piazza? No, a mio avviso è Allegri e lo stesso Gattuso non era così scarso e sulla coscienza al Napoli rimane ancora Ancelotti".